L’Italia ferroviaria è più vicina al centro Europa. O, se si preferisce, i porti della Liguria sono più vicini al mare del Nord. È il frutto dell’inaugurazione ufficiale, dopo dodici anni di lavori, della galleria di base del Monte Ceneri, tunnel ferroviario lungo 15,4 km che con le gallerie del Lötscheberg (34, 6 km) e del Gottardo (57, 1 km), inaugurate nel 2007 e 2016, costituisce Alptransit, la ferrovia transalpina per trasporto di merci e persone fortemente voluta (e sostanzialmente finanziata dalla Svizzera con 3,6 miliardi di franchi, mentre il costo totale di Alptransit è pari a 23 miliardi di franchi) e che oggi – hanno commentano i CEO delle ferrovie, Vincent Ducrot, e della AlpTransit San Gottardo SA, Dieter Schwank – «è finalmente realtà».
Così, a partire dal 13 dicembre, quando il traffico ferroviario partirà ufficialmente aumenterà considerevolmente il volume di merci che potranno essere trasportate su rotaia invece che su strada, anche perché le due canne di 40 metri collegate ogni 325 lungo i 15,4 km sotto terra consentiranno anche il transito dei semirimorchi alti 4 metri con profilo P400. In questo modo e anche contenendo al massimo la pendenza del tracciato ferroviario, la Svizzera spera di contenere i transiti di camion sulle Alpi a 650 mila rispetto ai 900 mila attuali (anche se se nel 2000 erano 1,4 milioni). Sul versante passeggeri, invece, i vantaggi deriveranno non soltanto dalla maggiore frequenza dei treni, ma anche dai ridotti tempi di percorrenza. Più precisamente da Zurigo a Milano ci si sposterà in tre ore e dieci e quindi in tre ore, al posto delle attuali 3 ore e quaranta.
«La Lombardia – ha quantificato l’assessore a Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile della Regione, Claudia Maria Terzi – è il più importante polo di generazione e attrazione di merci da/per l’Italia, che vale circa un terzo del mercato italiano con un giro d’affari di oltre 20 miliardi di euro. Per limitarci alla sola cosiddetta Regione Logistica Milanese, che comprende anche il Piemonte orientale, siamo in presenza di oltre 1.500 imprese di servizi logistici».
La ministra dei Trasporti italiana, Paola De Micheli, ha visitato il nuovo tunnel il giorno prima dell’inaugurazione, in occasione della firma di un Accordo Bilaterale Italia-Svizzera Asse Lötschberg-Sempione. «Con il tunnel ferroviario del Ceneri ormai concluso – ha commentato – si compie un passo decisivo per costruire il grande corridoio Nord-Sud tra Genova e Rotterdam, che connetterà il Mediterraneo e l’Italia attraverso i binari al Nord del continente. Una straordinaria opportunità per le nostre imprese e l’intero sistema economico. Anche attraverso trasporti più veloci ed efficienti, nel segno della sostenibilità ambientale, si completa il disegno di un’Europa più unita e solidale».
L’accordo italo-svizzero prevede la realizzazione di nuove opere – da ultimare entro il 2028 – finanziate con un totale di 237,5 milioni di euro, per più della metà (134,5) messi a disposizione a fondo perduto dalla Federazione elvetica. Lo scopo è innanzi tutto di ammodernare i tratti tra Domodossola e il Sempione, così da renderli compatibili con il trasporto di semirimorchi P400, e quello tra Domodossola e Arona, dove i lavori interesseranno soprattutto dodici gallerie..
