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11 nuovi Actros entrano nel parco di 220 trattori della AF Logistics

AF Logistics è un'azienda lodigiana leader da oltre 40 anni nel settore del trasporto industriale e della logistica integrata e distributiva. La chiave del suo successo è l'innovazione, la ricerca di soluzioni per rimuovere criticità dei clienti e anche un parco veicolare d'avanguardia, in adesso trovano posto 11 Mercedes-Benz Actros 1845, equipaggiati con sistemi di assistenza alla guida di ultima generazione

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Antonio Ferrari di certo è uno che guarda avanti. I suoi primi passi nel trasporto iniziano nel 1981, quando acquista il primo camion che fa viaggiare a ciclo continuo utilizzando un altro autista con cui si alterna alla guida. Quattro anni dopo i veicoli diventano due e poi, un passo dopo l’altro, fino ad arrivare a oggi, all’attuale flotta della AF Logistics composta da 220 trattori e ai 700 semirimorchi, arricchita in questi giorni da undici nuovi Mercedes-Benz Actros, per la precisione tutti trattori stradali 1845 equipaggiato con motore OM471 Euro 6d e con i migliori sistemi di assistenza alla guida di ultima generazione come l’Active Brake Assist 5. Perché è questa tecnologia d’avanguardia che solletica l’interesse di Ferrari, un veicolo in grado di comportarsi – come ama ripetere – un po’ come un fornitore di trasporto e logistica deve fare con i propri clienti: «risolvere i problemi e mai crearli». Un veicolo che – come sottolinea Gianpiero Ferrari, Responsabile del parco di AF Logistics – riconosce anche i pedoni e frena in caso di emergenza» e di consequenza è in grado di risolvere tanti potenziali problemi nel lavoro quotidiano, in particolare quando ci si muove «in città, dove i nostri camion svolgono le consegne ai supermercati». Anche se, aggiunge, a giustificare la scelta dei veicoli, viene considerata anche «la qualità della rete d’assistenza del costruttore e i consumi di carburante». E l’Actros da questo punto di vista – ricorda Maurizio Pompei, Presidente di Mercedes-Benz Trucks Italia – taglia fino al 3% i consumi in autostrada e superstrada e del 5% nei percorsi extraurbani, grazie all’ampliamento di funzioni come il Tempomat intelligente e soprattutto all’ottimizzazione del Predictive Powertrain Control, il sistema di comando del cambio che è in grado di pianificare in modo ideale le operazioni di cambio delle marce e le variazioni di velocità garantendo uno stile di guida ancora più parsimonioso».

Gianpiero Ferrari Resp. Parco AFL-Antonio Ferrari CEO AFL- Danilo Antonelli Key.Account.Manager MBTI-Luigi Fornasari – Sales Manager Crema Diesel


Tutto questo per dire che per ottenere un obiettivo bisogna lavorare su più versanti. Esattamente come avviene in AF Logistics, in cui il fine di fornire soddisfazione al cliente viene ottenuto facendo leva su più fattori e più strumenti. Abbiamo citato il nutrito parco veicolare, ma accanto a questo bisogna annoverare quel capannone acquistato a Melegnano nel lontano 1988, “prima pietra” di uno sviluppo logistico che oggi può contare su quasi 500mila metri quadrati di magazzini, e più ancora l’intera Zust Ambrosetti, la storica casa di spedizioni fondata a Torino nel 1906 che, entrata nell’universo dell’AF Logistics nel 2014, ha contributo a renderla una holding nel trasporto industriale e nella distribuzione nell’ultimo miglio. E poi ci sono tutte quelle soluzioni, quei sistemi tecnologici letteralmente inventati per trovare soluzioni a una criticità di un qualche cliente. È stato così – come ricorda lo stesso Antonio Ferrari – per i primi «impianti automatici per lavare le cassette dell’ortofrutta per le consegne nei supermercati e per un robot che controlla e ripara i pallet» o, ancora di più, per quell’impianto, «anche questo unico in Italia, che scarica, dai pallet che arrivano carichi di un singolo prodotto ortofrutticolo, le cassette e le smista per le varie destinazioni, componendo altre pedane con prodotti misti. E stiamo già progettando impianti automatici per il picking di piccoli oggetti per i nostri servizi di logistica per l’e-commerce». Insomma, intuizioni funzionali a facilitare i processi o, come ama ripetere lo stesso Ferrari, idee in cui credere e su cui investire tutto. Forse la chiave del successo è proprio questa…

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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