Le assemblee Federtrasporti lo scorso 22 giugno lo hanno riconfermato presidente. E Claudio Villa inizia il terzo mandato proponendo l’aggregazione come una sorta di medicina, utile per rilanciare (come propugna anche il Piano Colao) l’economia del paese, buona per accrescere le capacità competitive del nostro autotrasporto, ma soprattutto preziosa per riuscire a fornire un’àncora di salvataggio a tutte quelle piccole imprese in difficoltà. Perché – spiega il presidente Federtrasporti, anche «l’esperienza di questi maledetti 100 giorni di emergenza sanitaria mostrano in maniera evidente che i monoveicolari coperti da una cooperativa sono riusciti a prendere i 600 o i 1.000 euro concessi dal governo agli autonomi, hanno già in banca i 25.000 euro ottenuti con la garanzia dello Stato oppure hanno potuto beneficiare dei finanziamenti a fondo perduto, hanno ricontrattato i mutui o congelati i leasing, insomma si trovano con una liquidità uguale se non addirittura più solida rispetto al pre-Covid-19 esclusivamente grazie all’organizzazione della struttura aggregativa». Un messaggio chiaro lanciato a quei tanti padroncini che sono sulla soglia di uscita del mercato e faticano a trovare un equilibrio economico alla propria attività. E sono ancora tanti, seppure oggi siano il 21,4% in meno rispetto a quattro anni fa.
Villa (Federtrasporti): «L’aggregazione, una medicina per curare le ferite del Covid-19» | K44 PODCAST
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