Flessibilità: ecco la parola d’ordine del trasporto del futuro. I fornitori di servizi che lavorano conto terzi, ma anche le grandi aziende con un proprio parco veicoli, dovranno infatti usare sempre più soluzioni tecniche che consentano di affrontare la molteplice gamma di incarichi di trasporto su strada. Ovviamente questo discorso non vale tanto per le casse mobili, i container o le cisterne, per cui esistono prodotti standard di trasporto ben definiti, ma per quelle attrezzature come silos, piani mobili o macchinari del circuito logistico che abbisognano di sistemi specifici per essere movimentati con mezzi pesanti. L’autocarro, dunque, dovrà necessariamente essere adattabile alle diverse “missioni” di trasporto, una sorta di “Transformer” che permetta l’ottimizzazione dell’impiego, incrementando così il guadagno.
È una filosofia che è stata pienamente abbracciata da Velsycon, nota azienda tedesca costruttrice di silos intercambiabili, tasche, ganci e altri sistemi modulari. Il produttore di Wildeshausen propone in particolare soluzioni collaudate di adattamento dei silos o altro ai truck, talvolta anche rimovibili, che rendono possibile appunto il concetto di flessibilità per le tecniche di movimentazione. Secondo gli studi della società tedesca le soluzioni di adattatori, installate in modo permanente sulla sovrastruttura del camion o con l’ausilio di telai suppletivi, possono aumentare l’utilizzo del veicolo fino al 34%. Una proposta interessante, ad esempio, al posto del tradizionale ribaltabile a gancio standard è quella del Combilift. Un autocarro fornito di questo supporto – in sintesi una sorta di corpo intercambiabile del mezzo – può trasformarsi in un trasportatore di carico veramente universale, si tratti di una cassa mobile supportata, di un container DIN 30722 o da 20 piedi, di silios intercambiabili o filtranti. Il Combilift, che può essere dotato di un adattatore specifico a seconda del tipo di carico, può contenere anche due silos a tasca, raccogliendoli e posizionandoli in verticale, come quelli DIN con telaio adattatore CL-2T. Una funzione facilitata da un angolo di ribaltamento e posizionamento di oltre 90 gradi. A differenza delle apparecchiature installate in modo permanente, questo telaio adattatore viene trasportato solo quando necessario e quindi non riduce il carico utile disponibile per altri tipi di trasporto.
Il braccio a gancio del Combilift può poi essere spostato idraulicamente all’interno del suo telaio. Questa soluzione offre un supporto piatto per container, con un vantaggio decisivo rispetto ai ribaltabili standard, ad esempio, nella movimentazione di compressori mobili per rifiuti nei parcheggi sotterranei. Così possono essere installati anche telai o piani mobili per il trasporto di macchinari edili, unità di potenza o merci in sacchi per cantieri edili.
Ci sono poi gli “skip loader” (caricatori mobili) della gamma Sask, capaci di trasportare silos DIN fino a 22,5 mc, nonché quelli standard e PFT appositamente progettati per caricatori. La flessibilità di questo tipo di allestimento può anche essere migliorata dal telaio adattatore Sask-2T, in modo da poter prelevare e trasportare anche due silos a tasca.
L’azienda teutonica produce inoltre silos intercambiabili, un’alternativa a quelli verticali installati in modo permanente: Sono particolarmente utili quando le risorse di produzione devono essere fornite entro un certo limite di tempo, evitando così i processi di approvazione costruttiva ed accorciando notevolmente i tempi di consegna. Dopodiché i sili intercambiabili vengono rimossi e portati in un altro luogo per essere riutilizzati. Oltre che per l’industria delle costruzioni, Velsycon sviluppa e realizza soluzioni personalizzate di silos intercambiabili per i granulati chimici, le farine animali, i pellet di legno, il sale stradale, la polvere di filtro e altri materiali ancora.
Un altro sistema che con sempre maggiore frequenza si sta affermando in tutta Europa è quello delle unità di filtraggio montate su sottostrutture DIN, ad esempio per il trattamento delle acque reflue. Nello stabilimento di Wildeshausen le sottostrutture vengono sviluppate, prodotte e installate su mezzi da 2 a 4 assi forniti dal cliente. Per il posizionamento non è necessaria alcuna gru supplementare, con un processo di trasporto/montaggio molto meno dispendioso in termini di tempo e di costi e un’offerta completa indipendente dal costruttore del veicolo.
