18 maggio: finisce il lockdown. Mentre viene pubblicato il decreto legge n. 33 sulla Gazzetta Ufficiale n. 125 del 16 maggio (anche noto come decreto Rilancio), la firma del presidente del Consiglio Giuseppe Conte al Dpcm del 17 maggio di fatto segna la fine della quarantena e la riapertura di tutte le attività economiche, produttive e sociali. Con un vincolo, però, molto importante: si può tornare a operare, ma è necessario – pena la sospensione – rispettare i protocolli idonei a prevenire o a ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento adottati dalle regioni o dalla Conferenza delle regioni nel rispetto dei principi contenuti nei protocolli o le linee guida adottati a livello nazionale.
Questo significa che da domani, 18 maggio, torneranno a essere aperti anche i bar, i ristoranti e le trattorie tanto frequentate dai camionisti, le quali potranno operare non secondo i parametri di sicurezza fissati dall’Inail, ma in base a quelli più tolleranti stabiliti dalle Regioni e approvato dal governo. Tra le principali misure c’è:
– la distanza di un metro tra i tavoli e al bancone e anche tra coloro che sono seduti allo stesso tavolo (distanza riducibile laddove si installano barriere tra i tavoli o nel caso di chi dichiara di essere familiare convivente);
– l’accesso privilegiato tramite prenotazione (peraltro l’elenco delle persone che hanno prenotato va conservato per 14 giorni per eventuali controlli);
– il divieto di far accedere più clienti di quanti siano i posti a sedere;
– il divieto della consumazione a buffet;
– obbligo di indossare la mascherina protettiva ogni qual volta ci si alza da tavola;
– disinfezione di tutte le superfici al termine di ogni servizio, evitando il più possibile utensili e contenitori riutilizzabili se non igienizzati (saliere, oliere, e quant’altro);
– abbandono del menu cartaceo rimpiazzato tramite o consultazione del listino on line da menu in stampa plastificata e disinfettabile dopo l’uso o da menu cartacei usa e getta.
Per il momento del conto, la cassa deve disporre di barriere fisiche, come schermi in plexiglass o, in mancanza, c’è l’obbligo di usare le mascherine e di mettere a disposizione dei clienti gel igienizzante per la mani. Il pagamento elettronico al tavolo è ovviamente vivamente consigliato.
Tante cose, è vero, però niente paura perché comunque i gestori sono tenuti a informare i clienti sulle misure di prevenzione da osservare. Inoltre, possono anche misurare la temperatura corporea e rifiutare l’accesso nel caso superi i 37,5°.
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