Il Comitato centrale per l’Albo degli autotrasportatori con delibera n. 2 del 24 aprile 2020, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 110 del 29 aprile, ha disposto la riduzione compensata dei pedaggi autostradali per transiti effettuati nell’anno 2019. Per comprendere la portata di questa delibera bisogna tornare a quella di poche settimane fa, quando venne emanata, il 1° aprile 2020, un’altra delibera con cui si dava inizio alla fase di prenotazione delle domande di rimborso dei pedaggi autostradali, anche chiamata – a questo punto con qualche rischio di confusione – Fase 1, proprio per distinguerla dalla delibera del 24 in cui si determinano criteri, modalità e termini della successiva fase della procedura di rimborso, chiamata Fase 2.
Questa seconda Fase, che contempla l’inserimento dei dati riguardanti la domanda, la firma e l’invio della stessa, ha dei tempi obbligati: inizia dalle 9 del 4 maggio 2020 e termina alle 14 del 24 maggio 2020. E peraltro vi possono partecipare soltanto coloro che hanno già fatto accesso alla Fase precedente, nei termini indicati nella precedente delibera.
Chi ha diritto ai rimborsi
La riduzione compensata può essere richiesta dalle imprese, cooperative a proprietà divisa, consorzi, società consortili e raggruppamenti per i costi sostenuti per i pedaggi autostradali in relazione ai transiti effettuati a partire dal 1° gennaio al 31 dicembre 2019, con veicoli posseduti a titolo di proprietà o in disponibilità e utilizzati per servizi di autotrasporto di cose di classe Euro III, Euro IV, Euro V, Euro VI o superiore/o alimentazione alternativa o elettrica e che rientrano, rispetto ai sistema di classificazione per il calcolo del pedaggio, nelle classi B, 3, 4 o 5 se basato sul numero degli assi e della sagoma dei veicoli stessi, oppure nelle classi 2, 3 o 4 rispetto al calcolo volumetrico.
La notte porta vantaggio
Un’ulteriore riduzione compensata è prevista se i transiti sono effettuati nelle ore notturne – senza che comunque si possa superare il limite massimo del 13% – vale a dire con ingresso in autostrada dopo le ore 22 ed entro le ore 02 o con uscita prima delle ore 06.
La riduzione è calcolata in ragione dei diversi scaglioni di fatturato globale annuo, sulla base della classe Euro del veicolo e della relativa percentuale di riduzione, secondo i seguenti valori: