«È donna, non la vogliamo in officina». Con questa truce realtà ha dovuto scontrarsi una ragazza – l’unica – iscritta a Meccanica presso la scuola professionale ‘Lombardi’ di Airola, del beneventano. La notizia è dei giorni scorsi ed è partita dalla segnalazione di una mamma – un’altra donna – di Montesarchio a una emittente locale. Successivamente il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli ha lanciato un appello su Facebook per aiutare questa 17enne nel suo percorso di studio perchè «Nonostante la buona media scolastica la giovane non riesce ad inserirsi in un percorso che in futuro potrebbe portare a un’assunzione solo a causa del suo sesso. Oltre che incostituzionale è davvero imbarazzante per questo Paese».
Il percorso di studio triennale prevede infatti obbligatorio effettuare un percorso di alternanza scuola-lavoro presso le officine, che la ragazza si sarebbe vista rifiutare perché di sesso femminile. Senza la necessaria pratica, il suo percorso scolastico rischia quindi di essere compromesso.
La notizia corre sul web e nel giro di poco tempo dal trentino arriva la proposta «È donna, la vogliamo in officina con noi. La assumiamo noi!». Così Franco Fenoglio, presidente e amministratore delegato di Italscania, lancia un’ancora di salvataggio alla ragazza comunicando che «Poco importa, infatti, che si tratti di uomo o donna, quello che conta è che sia una persona di valore e che abbia voglia di entrare a far parte di un settore, quello del trasporto merci e persone, di cruciale importanza per il nostro Paese. L’8 marzo scorso abbiamo annunciato l’assunzione della prima donna-meccanico della nostra rete presso l’officina Ormia di Fiano Romano. Siamo pronti ad accogliere noi questa ragazza per un percorso di alternanza scuola-lavoro, abbiamo una rete di 18 concessionarie e oltre 100 officine in Italia. Nei prossimi anni avremo bisogno di moltissimi meccanici in Italia, una figura professionale sempre maggiormente qualificata che svolge un ruolo fondamentale nel nostro settore».
Italscania da sempre è attenta all’universo giovanile e propone momenti di incontro e di confronto organizzando competizioni rivolte sia a giovani meccanici, sia a giovani autisti. Nei prossimi giorni presso l’headquarter del costruttore svedese si svolgerà la finale dello Scania Top Team, la competizione internazionale che premierà la migliore squadra di officina. 12 team si sfideranno a Södertälje e per l’Italia partecipano i ragazzi della Affini Service di Mantova. Una squadra che, caso vuole, al suo interno ha una donna. Sarà un caso?
In foto: Natascia della Officina Ormia di Fiano Romano