Veicoli - logistica - professione

HomeProfessioneLogisticaPorto di Gioia Tauro: dopo anni bui, nel 2019 torna il segno positivo

Porto di Gioia Tauro: dopo anni bui, nel 2019 torna il segno positivo

-

Dopo un 2017 e un 2018 in territorio negativo, il porto di Gioia Tauro chiude in positivo il 2019 e dimostra così che la politica di riqualificazione dell’infrastruttura portuale, messa in campo dall’Autorità portuale di Gioia Tauro in sinergia con il nuovo management di MedCenter Container Terminal, ha iniziato a dare i suoi frutti. I traffici container, con 2.522.874 di teus movimentati e con 1.287 navi attraccate, sono cresciuti rispetto all’anno precedente dell’8,4% in termini di teus e dell’8,6% come movimentazioni. Risultato tanto più ragguardevole se si considera la crisi dei traffici registrata nel primo trimestre, culminata con un lunghissimo sciopero di nove giorni sulle banchine portuali.

Nel dettaglio, è aumentato il numero di portacontainer arrivate e lavorate presso il terminal MCT che ha generato un relativo incremento del 5,1% con un innalzamento dei movimenti di circa 1,6 milioni e una relativa crescita percentuale dell’8,6.

Con questi numeri e con un trend di crescita iniziato ormai ad aprile, Gioia Tauro si riconferma il primo hub nazionale nel settore del transhipment.

Quali sono state le rampe di questo nuovo slancio? Una parte del merito va riferita alla piena operatività degli investimenti del Terminalista ottenuta tramite un imponente progetto di rinnovamento dell’equipment e finalizzato a rendere più celeri le operazioni di trasbordo e di posizionamento dei container in banchina. Inoltre, sono stati portati a termine i lavori di rifacimento dei piazzali e delle vie di corsa per assicurare la rapida mobilità delle gru di banchina e dei mezzi meccanici di movimentazione dei container.

Al tempo stesso, per mantenere il primato nazionale della profondità dei fondali del canale portuale (pari a 18 metri), l’Autorità portuale di Gioia Tauro ha avviato un programma triennale di lavori di manutenzione ordinaria dei fondali portuali per una spesa di 3,5 milioni di euro.

Ma non è tutto. Perché in prospettiva l’Autorità portuale investirà da qui al 2022 più di 8 milioni di euro per finanziare i lavori di risanamento di banchina dei tratti A e B e l’adeguamento strutturale della pavimentazione nel tratto C con l’obiettivo di incrementarne la sua complessiva portanza. Ma soprattutto, come spiega il commissario straordinario Andrea Agostinelli, «ogni sforzo dell’Autorità portuale andrà profuso nella realizzazione dei collegamenti ferroviari con la rete nazionale e nella valorizzazione del gateway ferroviario, ormai realizzato. Di tutto questo abbiamo avuto positivi riscontri dal ministro De Micheli, e di questo parleremo nei prossimi giorni con i candidati alle prossime elezioni regionali».

Redazione
Redazione
La redazione di Uomini e Trasporti

close-link