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Intermodalità, firmato protocollo d’intesa tra le Regioni del Nord-Ovest

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Favorire il raccordo logistico tra i poli piacentini, i sistemi lombardi e piemontesi e le infrastrutture portuali liguri, con l’obiettivo di sviluppare l’intermodalità tra porti, retroporti e mercati, anche attraverso l’istituzione della Zona Logistica Semplificata “Porto e Retroporto di Genova” (che comprende il territorio piacentino).

È il contenuto del Protocollo d’intesa per lo sviluppo delle relazioni logistiche sottoscritto oggi a Piacenza tra le Regioni della “Cabina di regia per la logistica del Nord-Ovest” (Liguria, Lombardia e Piemonte) e Comune e Provincia di Piacenza.

Il protocollo si propone il miglioramento del trasporto delle merci attraverso l’efficientamento della catena logistica, con un traffico sempre più sostenibile e incentrato sul comparto ferroviario. «Inoltre – si legge nel documento – si considera fondamentale per la competitività del settore e per il comune obiettivo dello sviluppo economico un sistema di infrastrutture efficiente, integrato e performante». In questa ottica sono già stati firmati accordi tra le Regioni del Nord-Ovest e tra queste e il gestore di rete ferroviaria RFI, oltre agli interventi programmati da RFI per l’aumento di capacità e il potenziamento delle linee Piacenza-Milano e Piacenza-Voghera e allo studio di un collegamento veloce tra Piacenza e Milano. Tutti provvedimenti richiamati nel Protocollo, che fanno assumere al territorio piacentino il ruolo di snodo logistico fondamentale del Nord-Ovest.

Tra le azioni previste dal Protocollo spiccano le procedure semplificate rivolte alle imprese che operano nella Zona Logistica Semplificata – Porto e Retroporto di Genova nonché i regimi procedimentali speciali per facilitare le relazioni e l’interscambio tra le imprese logistiche e di trasporto piemontesi, lombarde e piacentine e l’Autorità Portuale di Genova. In previsione anche la ricerca di soluzioni idonee ad accelerare i flussi delle merci in transito tra il porto di Genova e il nodo logistico di Piacenza.

Altri interventi sul fronte merci, affidati a un costituendo Tavolo tecnico, riguarderanno i porti liguri e il corridoio Tirreno-Brennero. Per il sistema portuale della Liguria, Piacenza può infatti svolgere un ruolo fondamentale per bypassare Milano e raggiungere, tramite le linee della media padana, Brescia/Verona e infine il Brennero, anche alla luce della futura attivazione del Terzo Valico e della galleria di base del Brennero, in corso di realizzazione.

«Dopo la recente sottoscrizione del protocollo del Polo del Ferro, che confermerà ancora di più Piacenza quale capitale della logistica su rotaia – ha commentato Patrizia Barbieri, presidente della Provincia e sindaco di Piacenza – quello di oggi è un ulteriore e significativo passo in avanti nella certificazione della nostra provincia come territorio cardine fondamentale per la logistica italiana».

«Un’opportunità strategica per la Liguria – ha spiegato Andrea Benveduti, assessore allo sviluppo economico della Regione Liguria – ma anche per l’Emilia-Romagna che oggi pesa il 26% sui traffici del porto della Spezia».

«Su infrastrutture e logistica stiamo rafforzando la collaborazione tra territori omogenei – ha dichiarato Claudia Maria Terzi, assessore infrastrutture, trasporti e mobilità sostenibile della Regione Lombardia – per agire in modo coordinato, anche nei rapporti con il livello di governo nazionale».

«Lo sviluppo condiviso dell’area logistica piacentina – ha concluso Marco Gabusi, assessore ai trasporti della Regione Piemonte – potrà essere un elemento di grande importanza per l’implementazione del traffico merci generato dal porto di Genova».

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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