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A fine 2020 Amazon aprirà altri due centri in Lazio e Veneto

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Prosegue con successo la “colonizzazione” di Amazon sul suolo italiano. Il colosso americano dell’e-commerce ha infatti in programma di aprire dall’autunno 2020 due nuovi centri distributivi: il primo tra Castelguglielmo e San Bellino, a 25 km da Rovigo, e il secondo di 100 mila mq a Colleferro, in provincia di Roma.

Complessivamente Amazon assumerà in queste due nuove strutture 1.400 persone entro tre anni dall’apertura, con contratti di lavoro a tempo indeterminato. Si tratta di un investimento di 140 milioni di euro, che si vanno ad aggiungere ai 4 miliardi già spesi nel nostro Paese a partire dall’arrivo della società statunitense nel 2010.  L’obiettivo è quello di investire in nuovi centri logistici per velocizzare i processi e ampliare l’offerta di prodotti. Anche senza conferme ufficiali, infatti, la gestione dei pacchi Amazon comporterebbe nei nuovi siti la spedizione di 700 pacchi l’ora (un pacco ogni 5 secondi).

Mentre il centro distributivo della provincia di Rovigo dovrebbe inizialmente impiegare 900 dipendenti, quello di Roma dovrebbe contare, almeno nei primi tre anni, su 500 addetti. Il magazzino rodigino, i cui lavori di costruzione sono stati affidati a P3 Logistic Parks, sarà equipaggiato con la tecnologia Amazon Robotics, mentre quello a Colleferro – a circa 1 km dal casello autostradale omonimo e dalla via Casilina – servirà soprattutto a immagazzinare prodotti di grandi dimensioni (materassi, lavatrici e frigoriferi, forni e aspirapolveri), operando in sinergia con il centro di Vercelli. Si tratta del secondo magazzino aperto da Amazon nella Regione Lazio dopo quello di Passo Corese, inaugurato nel 2017. Il sito sarà realizzato da Vailog srl (Gruppo Segro).

Entrambi i magazzini avranno strutture sostenibili, che integreranno sistemi per il risparmio energetico che riducono l’impronta ambientale grazie a ridotti livelli di emissioni. In fase di costruzione saranno adottate soluzioni all’avanguardia in questa direzione, come: impianti fotovoltaici; sistemi per la riduzione dei consumi energetici; luci a led per l’illuminazione; un impianto per il raffreddamento e il riscaldamento degli ambienti con recupero di energia; fornitura di acqua calda senza l’utilizzo di gas metano; serramenti e materiali per le coperture che favoriscono l’isolamento termico. Per preservare l’equilibrio e la biodiversità dei territori in cui sorgono gli edifici, saranno anche realizzate aree verdi e spazi alberati.

Per quanto riguarda i ruoli, le figure più ricercate sono gli operatori di magazzino. Le selezioni saranno aperte durante l’estate e prevedono un inquadramento al quinto livello del CCNL della logistica e dei trasporti, con stipendio iniziale di 1.550 euro lordi. Già da ora si cercano invece HR business partner, cluster loss prevention manager, operation manager, ingegneri, manager semplici, supervisori di squadra, manutentori elettrici, trainer, buyer, senior reliability maintenance engineering technician ed altri ancora. Il profilo più curioso è quello del military area manager, rivolto a militari o ex militari che hanno gestito team di almeno 45 soldati.

«Nel 2020 celebriamo i dieci anni dal nostro arrivo in Italia – ha commentato Roy Perticucci, VP Amazon Operations in Europa – periodo in cui abbiamo destinato considerevoli risorse a questo Paese e dato lavoro a migliaia di persone qualificate. Questo nuovo investimento rappresenta un’ulteriore dimostrazione del nostro impegno nei confronti della comunità locale».

Attualmente Amazon impiega in Italia 6.900 dipendenti.

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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