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Carica fino a 260 kg il robot al servizio dell’efficienza del magazzino

ActiveShuttle, l’ultima creazione di Bosch Rexroth è un sistema di trasporto autonomo, che si integra nei processi di magazzini senza richiedere adattamenti e riesce a trasportare pile di materiali fino a 1,2 metri e pesanti fino a 260 kg. Tutto da solo

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Un sistema di trasporto autonomo in grado di automatizzare e di integrarsi nell’intralogistica aziendale senza richiedere adattamenti dell’infrastruttura del sito. È questo ActiveShuttle, l’ultima creazione concepita da Bosch Rexroth per movimentare materiali e merci nel settore della logistica. E soprattutto, essendo decisamente elementare da inserire nei processi lavorativi, diventa anche un aiuto concreto della Logistica 4.0 all’efficientamento della movimentazione della merci.

Stiamo parlando di un robot, testato in otto stabilimenti produttivi di Bosch, dotato della capacità non comune di riuscire a caricare e scaricare da solo basi carrellate (dollies) con contenitori per carichi leggeri (i KLT), attraverso una piattaforma di sollevamento integrata. Ma quello che colpisce è anche la forza di questo robot: pensate che riesce a farsi carico di materiali di dimensioni fino a 60×40 cm, impilandoli fino a 1,2 metri di altezza e soprattutto fino a 260 kg di peso. Si muove a una velocità di un metro al secondo peraltro in modo flessibile, nel senso che si può sfruttare sia in navettamenti costanti, sia per esigenze di materiali basati sulla chiamata a consumo. Inoltre, disponendo di scanner laser di sicurezza, riesce anche a muoversi in ambienti in cui sono presenti persone o altri veicoli

Altro aspetto interessante è la capacità di ActiveShuttle di entrare subito in azione, senza richiedere adattamenti infrastrutturali facendo leva sul sismte Plug&Go, e di lavorare a ciclo continuo (24 ore al giorno) sfruttando un sistema di mappe che si aggiorna automaticamente e, laddove in un magazzino ce n’è più di uno, riescono anche tramite wireless a comunicare

È il cervello del robot, l’ActiveShuttle Management System (AMS), a garantire un di più. In quanto gestisce in modo centralizzato tutti gli ordinativi di trasporto, da inserire o in modo manuale o tramite gestionali terzi (tipo ERP o altri). Gli stessi gestionali possono anche specificare richieste particolari di trasporto e il sistema a quel punto se ne fa carico conferendo l’incarico di trasporto a un robot della flotta. Dopodiche registra il relativo ordine, in modo da disporre di una corrispondenza tra scorte virtuali e scorte fisiche.

Questi ultimi, infatti, possono inviare i dettagli relativi alle esigenze di trasporto all’ActiveShuttle Management System, il quale assegnerà a sua volta un incarico di trasporto a un membro della flotta automatizzata. L’ordine di lavoro verrà poi registrato, in modo che vi sia corrispondenza tra le scorte virtuali e quelle fisiche. L’AMS permette inoltre di comunicare con eventuali robot collaborativi già presenti nelle linee di assemblaggio.

ActiveShuttle è sicuramente una soluzione automatizzata in grado di contribuire al miglioramento dei processi e all’aumento della produttività industriale, due punti cardine della strategia orientata alla “lean production” di Bosch Rexroth.

Ultimo prodotto sviluppato dall’azienda fornitrice di tecnologie integrate per l’azionamento e il controllo di macchine operatrici mobili, macchinari e impianti industriali, può trasportare materiali di dimensioni massime pari a 600 x 400 mm, impilati fino a un’altezza di 1,2 metri, per un peso totale di 260 kg. ActiveShuttle ha una velocità massima di 1 m/s e può essere impiegato sia in trasporti ciclici che in approvvigionamenti di materiale basati sulla chiamata a consumo.

Laser e comunicazione wireless per muoversi nel traffico

Il robot può essere da subito integrato nella produzione industriale, senza alcun processo di adattamento infrastrutturale, tramite il sistema “Plug & Go”. Scanner laser di sicurezza gli permettono inoltre di navigare nell’ambiente di lavoro anche in presenza di persone e altri veicoli di trasporto.

Proprio per evitare di intasare l’infrastruttura produttiva, gli ActiveShuttle (in grado di funzionare 24 ore su 24, 7 giorni su 7) sono dotati di un sistema di mappe che si aggiorna automaticamente e comunicano tra loro tramite una connessione wireless.

Un unico “cervello” con cui gestire la flotta

Tramite l’ActiveShuttle Management System (AMS) è possibile ottimizzare i processi del sistema di produzione flessibile della fabbrica. L’AMS permette di gestire in maniera centralizzata gli ordini di trasporto, che possono essere inseriti sia manualmente che in modo automatizzato tramite sistemi di gestione terzi (come un Manufacturing Execution System o sistemi ERP).

Questi ultimi, infatti, possono inviare i dettagli relativi alle esigenze di trasporto all’ActiveShuttle Management System, il quale assegnerà a sua volta un incarico di trasporto a un membro della flotta automatizzata. L’ordine di lavoro verrà poi registrato, in modo che vi sia corrispondenza tra le scorte virtuali e quelle fisiche. L’AMS permette inoltre di comunicare con eventuali robot collaborativi già presenti nelle linee di assemblaggio.

ActiveShuttle è sicuramente una soluzione automatizzata in grado di contribuire al miglioramento dei processi e all’aumento della produttività industriale, due punti cardine della strategia orientata alla “lean production” di Bosch Rexroth.

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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