Il Ford F-MAX arriverà prestissimo anche sulle nostre strade. Dopo una lunga e meticolosa ricerca, infatti, la Otosan, la filiale turca della casa americana che produce il veicolo, ha individuato la società che importerà in Italia il camion dell’anno 2019. La trattativa si sta chiudendo in queste ore, ma Uomini e Trasporti, grazie a fonti riservate ma assolutamente attendibili, è in grado di anticiparvi il nome dell’importatore. Si chiama F-Trucks Italia, è una società per azioni il cui capitale è distribuito in quattro parti: le prime tre, tutte al 31 per cento, sono sottoscritte rispettivamente da VFM Company, dal gruppo Maurelli e da una società della famiglia Storti; la quarta, pari al 7 per cento, è detenuta da Edoardo Gorlero. Per chi vive all’interno dell’universo trasporti si tratta di nomi noti, riferibili ad attività e segmenti di mercato diversi, ma che in questo caso diventano complementari proprio per creare quella infrastruttura necessaria alla distribuzione di un marchio di veicoli pesanti. La VFM Company è infatti la holding che controlla le società che fanno capo a Fabio Telese e in particolare la VRENT, affermata nel noleggio dei veicoli. Maurelli, invece, è un nome che nell’universo automotive è sinonimo di ricambi e quindi rimanda a tutto ciò che serve per venderli, all’organizzazione logistica necessaria a distribuirli e a fornire assistenza post-vendita. La famiglia Storti, invece, è proprietaria della Trasporti Pesanti, società di Piadena (Cremona) leader nella movimentazione di merci eccezionali (in particolare prodotti siderurgici), gestiti anche tramite un’organizzazione intermodale ramificata. Ma il gruppo societario della famiglia contempla pure la Vip-One, concessionario Volvo Trucks con sedi a Guardamiglio (LO), Spilamberto (MO) e Avenza (MS).
Agli anelli rappresentati da questi tre gruppi societari (noleggio, assistenza-ricambi e distribuzione) si aggiunge quello finanziario, espresso personalmente da Gorlero, oggi amministratore delegato di VRENT, ma in passato attivo con la stessa funzione anche in Paccar Financial Italia (la captive di DAF Trucks nel nostro paese).
A ricoprire l’incarico di amministratore delegato della F-Trucks Italia è stato scelto Massimiliano Calcinai, altra figura conosciuta negli ambienti del trasporto per aver lavorato presso diverse case costruttrici (Volvo Trucks da ultima).
Il debutto della società sul mercato è dato per imminente, sicuramente entro l’autunno, subito dopo aver dato gli ultimi ritocchi all’organizzazione. La rete di concessionari, invece, è stata già composta e sarà in grado di coprire l’intero territorio nazionale attraverso alcune realtà posizionate nei contesti strategici del mercato.
Ricordiamo, a beneficio dei più giovani, che i camion Ford non sono al debutto assoluto in Italia. Dal 1975 al 1984, infatti, il Ford Transcontinental, prodotto in Olanda e nel Regno Unito, era stato commercializzato nel nostro paese ottenendo eccellenti riscontri e facendosi apprezzare da tanti trasportatori che ancora oggi ne conservano positiva memoria. Dopo quella stagione, peraltro, l’ovale blu continuò a circolare per qualche anno sulla calandra di un modello medio, denominato Cargo.
Oggi la partita è diversa. L’F-MAX è equipaggiato con motori Ford EcoTorq, con un cambio di produzione turca realizzato con ingenti investimenti e con una cabina concepita anche grazie al supporto di alcune aziende italiane. E proprio l’estetica di sapore vagamente italico, unita alla memoria del solido Transcontinental sono due dei possibili strumenti commerciali con cui il Ford F-MAX potrebbe fare breccia nel mercato di casa nostra. Il terzo, quello decisivo, è ovviamente il prezzo, che tutti si aspettano estremamente competitivo, ma che al momento attuale non è ancora stato definito in modo preciso. Appena lo sarà vi faremo sapere…