Ha ascoltato la committenza, ha ascoltato i lavoratori (tramite i sindacati), ma dall’orecchio del mondo dell’autotrasporto – almeno finora – ci sente ancora poco. Stiamo parlando del Governo giallorosso di Giuseppe Conte che, in questi primi mesi di legislatura, non ha mostrato molto feeling con il comparto del trasporto su strada, a cominciare dai minacciati tagli del 10% dei rimborsi sulle accise del gasolio per autotrazione.
Speriamo dunque che l’incontro che si è svolto nei giorni scorsi nella sede di Confetra a Roma possa essere considerato come l’inizio di un’inversione di tendenza, anche se il trasporto merci su gomma è sembrato un tema più sullo sfondo che al centro della discussione.
Ospite della Confederazione il ministro agli Affari Europei, Enzo Amendola, primo faccia a faccia in una settimana che prevede anche un meeting giovedì a Trieste con la ministra del MIT, Paola De Micheli, per discutere di cargo ferroviario e corridoi europei, mentre, come ha spiegato il presidente di Confetra, Guido Nicolini, “venerdì illustreremo al ministro per il Sud, Giuseppe Provenzano, le nostre proposte su logistica e Mezzogiorno, Zes, Mediterraneo, fondi strutturali”.
«La maggior parte delle scelte e delle politiche, anche nazionali, che riguardano la logistica, i trasporti e le infrastrutture, discendono da Bruxelles. È in Europa che occorre tenere alta la guardia, come Sistema Paese», ha dichiarato in apertura dei lavori, Marco Conforti, vicepresidente di Confetra con delega ai dossier comunitari. I successivi interventi dei leader delle categorie aderenti alla Confederazione (spedizionieri, autotrasportatori, terminalisti portuali, doganalisti e operatori ferroviari) si sono incentrati sulle principali criticità emerse in questi mesi presso le Istituzioni europee. Ampio spazio quindi al dibattito su Golden Power (i poteri speciali che consentono al Governo di blindare una società, qualora sia in pericolo l’interesse nazionale), natura giuridica delle Autorità portuali, Brexit, pacchetto mobilità, riforma delle reti Ten T, IV pacchetto ferroviario, cielo unico europeo, codice doganale unionale, dazi.
«Finalmente riparte un dialogo strutturato con il Governo sulle esigenze logistiche del Paese – ha concluso Nicolini – Stiamo anche definendo la data per un seminario con il ministro della Salute, Roberto Speranza, sul tema dei controlli sanitari sulla merce. Possiamo dunque affermare che il Governo sui temi della logistica c’è, ascolta, si confronta fin da subito con le categorie».
Registriamo dunque l’ottimismo del presidente di Confetra, ma spulciando tra le tematiche trattate solo la Brexit e il pacchetto mobilità riguardano l’autotrasporto italiano e – verrebbe da dire – di sponda. Non vorremmo che il Governo dimenticasse che il trasporto su strada è il volano dell’economia italiana e che, quindi, dovrebbe essere un po’ più al centro della discussione.