«Il prossimo anno metteremo in atto in Italia il platooning». L’annuncio di Maurizio Codognotto, Ceo dell’omonimo Gruppo, è arrivato nell’ambito del convegno per la presentazione dei risultati annuali dell’Osservatorio Contract Logistics del Polimi che si è tenuto ieri a Milano.
Il numero uno del gruppo di trasporti e logistica, forte di una rete capillare in Italia e all’estero, ha annunciato di aver avviato un lavoro di sperimentazione sulla tecnologia del platooning in collaborazione con il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Un progetto che il prossimo anno entrerà nel vivo.
Ricordiamo che tramite il platooning è una tecnologia che consiste nel far collegare un gruppo di camion (letteralmente, un convoglio) tramite connessione digitale 5G. Il vantaggio è non soltanto di facilitare il lavoro dell’autista, ma soprattutto di abbattere i consumi di carburante sfruttando il minore impatto aerodinamico prodotto dalla vicinanza dei camion tra loro. Peraltro, tutti i costruttori sostengono che, senza lavorare sul fattore aerodimico, diffficilmente si riuscirà a rispettare i limiti di emissioni imposti dalle nuove normative europee. Proprio per questo per la prima volta dopo tanti anni si andrà anche a lavorare sulla forma del veicolo, per rendere il frontale del camion un po’ meno spiovente rispetto alle attuali linee.
Codognotto sta anche lavorando da tempo sul fronte della sostenibilità dei mezzi tanto che «entro il 2020 tutti i nostri veicoli – ha spiegato il Ceo – saranno alimentati a gas prodotto con biomasse in modo da abbattere le emissioni inquinanti del 90 per cento».