Le infiltrazioni mafiose in Emilia Romagna sono sempre più numerose, in particolare nel settore dell’autotrasporto, dove la presenza di realtà attive con metodi e prezzi “sospetti” è stata più frequente. Anche per questo l’Assemblea regionale ha approvato una legge regionale finalizzata a prevenire il crimine organizzato. È stata approvata lo scorso 23 maggio con la quasi unanimità (astensione della sola Lega Nord) e prevede:
– la realizzazione di programmi di formazione, da realizzare nelle scuole, nelle Università e negli uffici pubblici;
– la creazione di un Osservatorio regionale sul crimine organizzato;
– l’istituzione del 21 marzo come Giornata regionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie;
– il sostegno alle vittime dei reati di mafia;
– la possibilità della Giunta di costituirsi in giudizio nei procedimenti penali.
Ricordiamo che in base all’ultimo rapporto annuale della Direzione nazionale antimafia le organizzazioni criminali più diffuse in Emilia Romagna sono i casalesi e la ‘ndrangheta.