La Camera dei Deputati ha approvato un ordine del giorno di Pdl e Lega che impegna il Governo a prevedere, nella normativa di attuazione del Sistri, che i vettori stranieri operanti nel trasporto dei rifiuti possano proseguire l’attività solo aderendo al Sistri stesso. Si placano così le associazioni – e in prima linea Contrasporto – che già minacciavano di scendere sul piede di guerra reclamando una disparità di trattamento e sottolineando la forte preoccupazione che avrebbe consentito alle ecomafie e alla criminalità organizzata di continuare tranquillamente a commettere i propri reati e illeciti ambientali senza opporre alcun valido controllo sul ciclo della gestione dei rifiuti.
Precisazione obbligatoria: l’ordine del giorno non è una legge. E’ semplicemente una richiesta del parlamento che dovrebbe impegnare il governo laddove prendesse in considerazione la materia oggetto dell’ordine del giorno. Ma il condizionale è d’obbligo: spesso l’esecutivo “concede” un ordine del giorno pur di placare alcuni animi, senza che però sia certo che poi mantenga l’impegno. Tant’è che l’approvazione dell’ultima Manovra economica ha dispensato a piene mani qualche centinaio di ordini del giorno. Insomma, a buon intenditor…
SISTRI allargato agli stranieri: la Camera approva un ordine del giorno
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