«Negli ultimi due anni 325.470 imprenditori italiani hanno speso 70 milioni di euro per iscriversi, acquistare oltre 500mila chiavette usb e quasi 90 mila black box. Risultato: il Sistri non è mai partito». Sono numeri denunciati in maniera unitaria da Confartigianato, Cna, Casartigiani e Confesercenti. Ma soprattutto sono numeri che hanno indotto le quattro confederazioni ad avviare le necessarie azioni legali nei confronti del ministero dell’Ambiente, compresa l’ipotesi di una class action, per recuperare i contributi versati. Questo per il passato. Per il futuro, invece, le quattro sigle chiedono «una revisione profonda e strutturale del sistema, per semplificare il quadro normativo e le procedure e rendere il Sistri uno strumento di semplice utilizzo, realmente efficace per contrastare le ecomafie e fondato su criteri di trasparenza ed efficienza».
Quattro confederazioni annunciano azioni legali per recuperare i contributi Sistri
-