Una organizzazione malavitosa trasversale che imponeva il monopolio ai commercianti e agli autotrasportatori di prodotti ortofrutticoli. È quanto è venuto fuori da un’operazione delle forze dell’ordine e che, secondo Coldiretti, è all’origine di una lievitazione dei prezzi del comparto frutta e verdura di circa il 200%. Dietro all’organizzazione, infiltrata nel settore dell’autotrasporto, personaggi della malavita di Campania e Sicilia di tutto rilievo: da Gaetano Riina, fratello del boss Salvatore, a Nicola Schiavone, figlio del più famoso Sandokan.
Per Coldiretti l’operazione conferma che “le imprese agricole e i consumatori subiscono l’impatto devastante delle strozzature di filiera su cui si insinua un sistema di distribuzione e trasporto gonfiato e alterato troppo spesso da insopportabili fenomeni di criminalità”. Coldiretti ha anche quantificato il giro d’affari generato dalle organizzazioni criminali tramite racket, pizzo e altri fenomeni malavitosi a danno delle campagne italiane: 7,5 miliardi di euro.
A preoccupare Coldiretti è soprattutto il fatto che le intromissioni nel sistema della distribuzione e del trasporto dei prodotti alimentari, possano mettere a rischio anche la sicurezza alimentare delle produzioni oltre che a danneggiare gli operatori sotto il profilo economico.
Scoperte infiltrazioni malavitose nel trasporto di ortofrutta
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