La riunione del 22 dicembre tra associazioni di categoria e governo si è risolta in un nulla di fatto. Per il semplice motivo che, invece del ministro delle Infrastrutture e Trasporti o del sottosegretario di turno, come avevano chiesto le associazioni, all’incontro si è presentato il direttore generale dei Trasporti terrestri del ministero, Enrico Finocchi. Per lui il compito assegnato era ovviamente non tanto di trattare, ma di annotare tutte le istanze e le ragioni che hanno determinato lo stato di agitazione della categoria. Adesso dovrà riferire e… intanto i giorni passano, Natale se ne andrà e con ogni probabilità anche Capodanno. Poi, prima del 23 gennaio, data fissata per il fermo. bisognerà che si arrivi alla trattativa decisiva.