Veicoli - logistica - professione

HomeProfessioneLogisticaInterporto Marche: 2011 positivo e per il 2012 si attende il bypass di Falconara

Interporto Marche: 2011 positivo e per il 2012 si attende il bypass di Falconara

-

Il 2011 non è stato un anno nero per gli Interporti. Dopo gli andamenti positivi del terminal bolognese, adesso anche quello delle Marche dirama dati analoghi sia per quanto riguarda i bilanci che l’attività. Per quanto riguarda il primo, il patrimonio netto si attesa a 15 milioni di euro e il saldo attivo a 500.000 euro.
Si chiude il 2011 ed è tempo di bilanci per l’Interporto Marche che ha aperto la fase più imprenditoriale del suo percorso. Per quanto riguarda l’attività, invece, il presidente Roberto Pesaresi ricorda più segni tangibili del roseo nuovo corso. Innanzi tutto c’è un treno a settimana che arriva e parte in direzione Bologna-Milano e verso i porti del Tirreno, poi ci sono le due positive esperienze del 2010 e 2011 della campagna delle barbabietole trasportate da Jesi a Termoli.

Ma tra tutte la cosa più rilievo è l’inserimento della tratta ferroviaria Bologna-Ancona e del porto di Ancora nel “core network” e dell’Interporto delle Marche nel “comprehensive network” europeo della rete di trasporto TEN-T. Un riconoscimento europeo che ci si augura di bissare facendo scendere l’altro corridoio, quello Baltico-Adriatico, da Ravenna fino alla Puglia, così da ricomprendere l’intera costa adriatica e quindi quella marchigiana.
Guardando al 2012, il primo impegno sarà il completamento della stazione interporto, un appalto da quasi 14 milioni di euro che consentirà l’instradamento diretto dei treni sulla linea Orte-Falconara in attesa del decreto ministeriale che faccia partire i cantieri del bypass di Falconara, un’opera interamente finanziata per 210 milioni di euro, che eviterà ai treni il transito all’interno della raffineria API e consentirà ai convogli in arrivo da ovest e diretti a nord di non dover più manovrare a Falconara venendo instradati direttamente sulla linea adriatica.
A livello organizzativo, invece, il 2012 vedrà l’arrivo dall’Interporto di Parma di Nicola Paradiso, al quale viene affidata la responsabilità di dirigere l’area amministrazione e controllo di gestione e di contribuire a sviluppare le strategie di business legate al trasporto intermodale e alla logistica insieme a Manuela Marconi, direttore dell’area tecnica e di progettazione e con il direttore generale Gianfranco Biancini.

Redazione
Redazione
La redazione di Uomini e Trasporti

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

close-link