Zero a zero. In pratica l’atteso pronunciamento del TAR del Lazio si è risolto in un nulla di fatto in quanto, con l’accordo delle parti, il Tribunale amministrativo ha deciso di non concedere la sospensione delle delibere con cui l’Osservatorio ha stabilito i costi minimi dell’autotrasporto, per rinviare ogni decisione all’udienza fissata per il merito prevista per il 28 giugno.
Ciò significa che le delibere dell’Osservatorio non vengono annullate e che soprattutto adesso quest’organo ha tutto il tempo per rivedere le modalità di calcolo e quindi correggere gli errori che potevano inficiarne la legittimità.
Da parte delle associazioni di categoria non ci sono ancora commenti ufficiali, ma in ogni caso si coglie una certa soddisfazione. Il rinvio al merito e soprattutto l’aggiramento della sospensiva da parte del TAR, che lascia in vita quanto deciso dall’Osservatorio, è più di una mezza vittoria da parte dell’autotrasporto. E tutto lascia presumere che il fermo, da oggi, sia un po’ più lontano…
Il TAR non concede la sospensiva e rinvia tutto al 28 giugno
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