Il governo mantiene le promesse. E così all’interno del decreto sulle liberalizzazioni approvato il 20 gennaio dal Consiglio dei Ministri ci sono due delle misure annunciate dal governo lo scorso 11 gennaio per scongiurare il fermo dell’autotrasporto.
La prima riguarda la trimestralizzazione del rimborso delle accise. Ciò significa che dal mese successivo a ogni trimestre di attività sarà possibile presentare domanda di rimborso o eventualmente chiedere la compensazione tramite in F24. E rispetto alla compensazione dei crediti di imposta derivanti dal riconoscimento di agevolazioni concesse alle imprese potrà essere superato il limite annuale – prima esistente – di 250 mila. Rimane invece il limite relativo al tonnellaggio dei veicoli, che resta pari o superiore alle 7,5 ton.
Inoltre, nel decreto viene specificato che ogni qual volta disposizioni di legge aumenteranno l’aliquota di accisa sul gasolio usato come carburante, tali aumenti saranno sempre rimborsati con le modalità di rimborso tradizionali. E in questo modo si mette al sicuro l’autotrasporto anche da eventuali incrementi futuri.
La seconda riguarda invece la procedura per rendere applicabili le sanzioni dell’articolo 83 bis sui costi minimi di sicurezza, che sarà applicabile già dalla prossima settimana. Ma su questo torneremo più in dettaglio prossimamente.
Rimborso trimestrale delle accise e sanzioni per l’art. 83bis: c’è la legge
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