L’ulteriore tassa di 5 centesimi sui carburanti prevista per il finanziamento della Protezione Civile in caso di calamità preoccupa molto CNA Fita che con un comunicato accusa il Governo Monti di non disinnescare la corsa al rialzo dei prezzi alla pompa in un momento in cui le imprese sono in fortissima difficoltà. La richiesta di CNA-Fita è di intervenire tempestivamente su alcuni punti:
«Carburante. Il Governo traduca in atti concreti le proposte contenute dalla nostra piattaforma di rivendicazione presentata nelle scorse settimane. Introduzione dell’accisa mobile, sterilizzazione dell’iva sulle accise e maggior impulso alla liberalizzazione della distribuzione carburanti.
Sistri. Si avvicina la scadenza del pagamento del contributo annuale. Un vero e proprio scandalo che anno dopo anno obbliga le imprese travolte da una crisi economica senza precedenti a dover pagare per nulla. Il Governo sospenda questo imbarazzante balzello e si impegni a trovare meccanismi di compensazione per recuperare i contributi già pagati.
Eco-bonus autostrade del mare. Questa crisi impone a tutti ma in primis all’esecutivo di fare tutto il possibile per liberare risorse utili alle imprese. Nel caso dell’eco-bonus ambientale destinato ad incentivare l’utilizzo delle autostrade del mare con riferimento al 2010 e al 2011 i fondi ci sono e tutto sarebbe pronto. Manca invece l’impegno del Governo affinché sblocchi nelle sedi opportune alcune obiezioni da parte delle istituzioni europee. Sarebbe grave in questa situazione perdere alcune decine di milioni già stanziati facendo mancare la nostra voce e rivendicazioni in Europa.».