L’Unione europea ha invitato sette stati membri – Austria, Repubblica Ceka, Finlandia, Francia, Polonia, Portogallo e Spagna – ha fornire chiarimenti circa l’assenza da parte loro di comunicazioni a proposito dei provvedimenti presi in tema di regolamentazione e limitazione dei tempi di lavoro degli autisti delle aziende indipendenti. I sette Paesi in questione ora hanno due mesi di tempo per rispondere al richiamo comunitario, dopo di che saranno formalmente posti in stato di inadempienza, con conseguente procedimento sanzionatorio.