Entro il 31 maggio le imprese hanno l’obbligo di comunicare il lavoro notturno svolto dai propri dipendenti nel corso del 2011. Questo perché tale lavoro viene considerato usurante e quindi facilitato nell’uscita anticipata per la pensione.
Per lavoro notturno si intende quello che si svolge per almeno 6 ore e per un minimo di 78 o 64 giorni a seconda che i requisiti per l’accesso anticipato siano maturati tra il 1° luglio 2008 e il 30 giugno 2009 o dopo il 1° luglio 2009.
Il ministero del Lavoro chiarisce con una nota del 23 maggio che:
– rispetto al lavoro notturno a turni, se il datore ha occupato il lavoratore per l’intero anno e in via esclusiva, la comunicazione va fatta soltanto se il lavoro notturno è stato prestato per un numero di 64 giorni;
– rispetto al lavoro notturno, la comunicazione va fatta se il lavoro notturno è stato svolto effettivamente, per almeno tre ore giornaliere nell’arco di un intero anno, con esclusione quindi del lavoro svolto per periodi inferiori.
In entrambi i casi, se il datore di lavoro non è in grado di conoscere le giornate di lavoro notturno prestate nell’anno (perché è stato assunto o ha cessato il rapporto nel corso dell’anno) vanno comunque quelle effettivamente prestate in azienda.
Le comunicazioni si fanno on line sul sito del ministero del Lavoro, utilizzando l’apposito modello.