Alla fine il rinvio c’è stato. Un rinvio per discutere sia sulla richiesta di sospensiva sia sul merito. La data fissata sul calendario è il 25 ottobre 2012. E’ una buona notizia, in termini calcistici equivale a un 2 a 0 secco, con un gol per tempo. Chi ha segnato i gol?
La prima rete è opera dell’Osservatorio, che con le determinazioni del 14 giugno ha di fatto gettato sul tavolo un elemento nuovo, non preso in considerazione e rispetto al quale le diverse parti non avevano una precisa opinione. Anzi, spesso è parso di capire che anche all’interno del fronte della committenza ci fossero sul punto opinioni divergenti. E poi in qualche modo, l’Osservatorio ha lanciato l’assist che ha portato alla seconda rete.
A segnarla è stata l’Avvocatura di Stato. Sua la tesi dell’opportuno rinvio, sua la strenua opposizione agli attacchi della committenza che pretendeva in ogni caso di far concedere una sospensiva immediata rispetto agli effetti delle vecchie tabelle del ministero, per bloccare così anche i contratti (e i decreti ingiuntivi) che a quelle tabelle si richiamano. Sua soprattutto la “trovata” finale di proporre, constatata l’impossibilità di procedere a ogni valutazione nel merito essendo cambiati i termini della questione e valutata l’impossibilità delle precedenti determinazioni dell’Osservatorio di condizionare negativamente il corso delle cose, il rinvio a ottobre sia della discussione sul merito, sia della decisione sulla richiesta di sospensiva delle vecchie tabelle. Sempre che, da qui a ottobre, qualcuno tra i committenti non impugni – cosa che comunque finora non ha manifestato – anche le nuove determinazioni dell’Osservatorio. E questa proposta è piaciuta pure al TAR che l’ha fatta propria.
Vittoria!
TAR Lazio: rinvio al 25 ottobre/NEWS
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