L’udienza del TAR prosegue tra le schermaglie delle diverse parti in campo. Da una parte, l’Avvocatura dello Stato insiste nel chiedere il rinvio, giudicando venuta meno la materia del contendere, visto che le tabelle dell’Osservatario oggetto di ricorso non esistono più.
Ma la committenza si difende, sostenendo che tale assunto non è proponibile, in quanto siccome è previsto che l’Osservatorio possa cambiare le tabelle ogni giugno e ogni dicembre, la questione rimarrebbe in ogni caso aperta.
I giudici a quel punto hanno annunciato che avrebbero rinviato a fine ottobre, vista la nuova determinazione, ma a quel punto gli avvocati della committenza hanno insistito sull’andare avanti nella discussione di merito, a meno che l’Avvocatura non avesse fatto un passo avanti dichiarando per iscritto che le nuove tabelle annullano retroattivamente tutti i provvedimenti.
Tale affermazione, però, non è piaciuta ai giudici, che hanno fatto presente che una valutazione di questo tipo può farla soltanto il TAR. E a quel punto si è proceduto a porte chiuse. Quando l’udienza tornerà pubblica appureremo – insieme – quale decisione abbia preso il Collegio rispetto al rinvio.
Alla prossima…
TAR Lazio: rinviare o non rinviare; scontro in atto tra committenza e Avvocatura
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