Era disoccupato e per questo, da più di un paio di anni, percepiva dall’Inps regolari sussidi. In realtà il quarantenne astigiano (per la precisione di Nizza Monferrato) faceva l’imprenditore del trasporto merci, anche se un po’ a modo suo (e purtroppo non solo suo). Già, perché avendo capito che nel settore si guadagna poco, aveva pensato innanzi tutto di dedicarsi ai trasporti internazionali, più vivaci in questi momenti di stretta economica. Ma soprattutto la sua impresa non soltanto era abusiva (così da non dover pagare imposte e altri balzelli), ma aveva sede nell’Europa dell’Est, operava tramite autisti bulgari e macedoni, ma poi di fatto offriva servizi in Piemonte, dove peraltro disponeva di qualche filiale operativa. E da queste filiali sono partite le verifiche della Guardia di Finanza che ha accertato 500 mila euro di ricavi mai dichiarati e migliaia di Iva non versata. Da qui la denuncia per falso e truffa e ai danni dello Stato.
Disoccupato, assistito… in realtà trasportatore abusivo con sede all’Est
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