Il governo batte un colpo. Anzi un mezzo colpo, perché risponde alle associazioni per bocca del viceministro Mario Ciaccia, ma soltanto per convocare un tavolo tecnico, fissato per il 10 ottobre prossimo alle 11.30, che sarà presieduto dal capo del Dipartmento, Amedeo Fumero. E quindi senza la presenza di un rappresentante del governo. Per un tavolo politico bisognerà aspettare che lo stesso viceministro termini “le verifiche in corso”. Per la precisione Ciaccia ricorda l’impegno del l’esecutivo sul cabotaggio, sul protocollo Trasporti della Convenzione delle Alpi, sull’ecobonus, mentre sul fronte politico interno chiarisce che “sono in corso interlocuzioni con i colleghi degli altri dicasteri interessati, sui criteri di utilizzo e di riparto delle risorse, per individuare le azioni più efficaci, atte a garantire l’efficienza del sistema dei trasporti e delle imprese, nonchè per portare a soluzione il tema ancora aperto dei costi incomprimibili della sicurezza”.
Insomma, una lettera che dovrebbe servire a raffreddare gli animi, a dare un segnale di attenzione, viste pure le prese di posizione delle associazioni del l’autotrasporto negli ultimi giorni.