La crisi dell’Ilva è una goccia che cade in uno stagno creando cerchi concentrici. Uno di questi coinvolgi anche i trasporti, sia quelli via mare, che costituiscono una percentuale importante dei traffici sul porto di Taranto, sia quelli via gomma affidati a centinaia di piccole e medie imprese della regione.
Inutile dire che anche queste imprese adesso toccano con mano la difficoltà della situazione, posta su un crinale tra il diritto all’ambiente e quello al lavoro.
Proprio per questo Conftrasporto ha già chiesto al governo che nell’assumere interventi a sostegno tenga in considerazione di estendere le scelte che saranno effettuate alle imprese di autotrasporto, così come già realizzato in altre simili occasioni.
Crisi Ilva: Conftrasporto chiede al governo di includere autotrasporto negli interventi a sostegno
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