Ci sono alcune importanti novità rispetto alla cosiddetta valutazione del rischio all’interno delle aziende. Con un decreto interministeriale (Lavoro, Salute e Interno) del 30 Novembre 2012, infatti, sono cambiate alcune procedure da adottare per prevenire e valutare i rischi di incidenti. Ma soprattutto sono state allargate anche alle imprese fino a 10 dipendenti. In realtà non si tratta di un obbligo vero e proprio, nel senso che si può scegliere di adottare anche proprie procedure, alternative a quelle indicate dal decreto, ma l’importante è che queste siano perfettamente in linea con quanto indicato dal decreto stesso.
Nella prima parte del decreto si trova tutto ciò che serve per compilare il documento di valutazione dei rischi, mentre di seguito vengono proposte le schede a cui fare riferimento in tale compilazione.
La procedura indica nel decreto si compone di una serie di passaggi.
Il primo riguarda la descrizione breve dell’impresa, dei processi lavorativi e delle relative mansioni;
il secondo va compilato indicando i pericoli possibili per i lavoratori in relazione all’ambiente di lavoro, all’uso di determinate attrezzature o di prodotti chimici, ecc e a tale scopo va usato il modulo 2 in cui sono riportati i rischi tipici delle attività lavorative;
il terzo richiede la vera e propria valutazione dei rischi in relazione ai rischi individuati nel passaggio precedente, indicando pure aree/ reparti/luoghi di lavoro e mansioni/postazioni contrassegnate dal pericolo e le misure di prevenzione e protezione attuate;
nel quarto si riportano le misure relative al programma per migliorare la situazione e quindi ad accrescere il livello di salute e sicurezza sul lavoro.
Ricordiamo che il decreto entrerà in vigore il 4 febbraio 2013.
Ecco come le imprese fino a 10 dipendenti dovranno valutare entro il 4 febbraio 2013 i rischi sul lavoro
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