È un settore povero, per molti «brutto, sporco e cattivo», per altri addirittura «controllato» dalla mafia. Eppure l’autotrasporto paga le tasse e contribuisce a tenere a galla la scatola fin troppo bucata dei conti pubblici. Soltanto calcolando quanto il trasporto merci su gomma ha versato all’Erario nei primi 11 mesi del 2012 viene fuori una cifra di 33,6 miliardi di euro, il 14,5% in più del corrispondente periodo del 2011 soltanto acquistando gasolio.
A sostenerlo è il Centro Studi Promotor GL Events, che – secondo quanto riportato da Repubblica.it – per argomentare questo dato è andato a verificare come lo scorso anno i consumi di carburante siano diminuiti, ma nel complesso è aumentato del 6% la spesa complessiva sostenuta dal settore, che nel complesso ammonta a circa 62 miliardi. E a drenare la maggior parte di questo incremento è stato proprio l’Erario, visto che gli incassi dell’industria petrolifera e della rete di distribuzione sono scesi mediamente del 2,5%.
33,6 miliardi: la cifra versata all’Erario dall’autotrasporto tramite il gasolio
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