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Tempi di guida e riposo: il ministero dell’Interno chiarisce cosa fare se il veicolo si guasta

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L’attività di autista segue le logiche di lavoro di ufficio e viene tenuto sotto controllo con procedure e strumenti funzionali a calcolare i tempi di guida e di riposo. Ma se durante il viaggio un veicolo si dovesse guastare e quindi diventa impossibile proseguire il viaggio, come bisogna comportarsi? Per la precisione, visto che diventa impossibile la registrazione con il tachigrafo è meglio compilare il modulo assenze oppure riportare le indicazioni temporali sul foglio (o sui fogli) di registrazione o magari su un foglio ad hoc?

A queste domande ha risposto una circolare del ministero dell’Interno dello scorso 19 dicembre (la trovata allegata seguendo il link in basso), in cui si chiarisce che la scelta tra le due procedure alternative dipende dall’impiego a cui è adibito successivamente l’autista. Così, laddove questi sia posto in disponibilità o dedicato a un lavoro diverso dalla guida «sembra più aderente la compilazione del modulo» assenze; se invece durante il guasto vengono effettuate tutte quelle attività funzionali al ripristino dell’efficienza del veicolo «è ritenuta più coerente effettuare la procedura di cui all’art. 16, comma 2 del Regolamento CEE 3821/1985», vale a dire prendere nota sui fogli di registrazione.

Allegati

Per scaricare la circolare del ministero clicca qui

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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