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Il balletto dei 400 milioni per l’autotrasporto: ecco la nuova ripartizione dei fondi

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Un discorso fatto di numeri non appassiona. Ma quando incide sulle tasche e sul lavoro di migliaia di imprese trova inaspettata forza attrattiva. Parliamo dei 400 milioni di fondi che lo Stato stanzia a favore dell’autotrasporto. La cifra quella era e tale rimane. Il balletto riguarda la maniera di spenderli questi soldi, vale a dire rispetto a quali scopi. E sembra quasi di assistere a una sorta di balletto: a dicembre si era fatto un passo avanti, gettando un piede in tale direzione, mentre adesso con l’altro piede si ritorna al punto di partenza. E in alcuni casi in maniera un po’ inspiegabile.
Per adesso ci atteniamo ai numeri. Prossimamente cercheremo di entrare anche nelle logiche e nella sostanza delle cose.
A dicembre si era detto, in buona sostanza, che essendo cambiato il panorama e il volume delle imprese, che essendo cioè molte meno quelle piccolissime, andavano rivisti i relativi esborsi diretti più specificatamente in tale direzione. Ma oggi tutto questo viene cancellato. Vediamo in che modo.

RIMBORSO SSN SUI PREMI RC AUTO E SPESE NON DOCUMENTABILI: questa coppia lo scorso anno aveva assorbito 135, a dicembre per le ragioni dette (dall’Albo soltanto tra luglio 2011 a luglio 2012 sono state cancellate 2133 imprese tra 1 a 5 veicoli) era stata portata a 89 milioni (18+71). Adesso si torna al punto di partenza. Più precisamente 22 milioni vanno per la prima voce e ben 113 vengono destinati alla seconda. La somma torna 135. Tutto come lo scorso anno.
PEDAGGI AUTOSTRADALI: si partiva dai 102,6 milioni del 2012, ma visti gli aumenti a dicembre si era pensato di incrementarla fino a 150. Adesso, visto pure i ridotti transiti autostradali, si arretra un po’, non fino al punto di partenza, a quota 134.
FORMAZIONE: dai 15 milioni del 2012 si era pensato a dicembre di salire a 20. Adesso si torna indietro, quasi al punto di partenza: 16 milioni.
INVESTIMENTI: era la new entry, quella creata per non perdere i soldi (30 milioni) dell’Ecobonus non reiterabile per disposizione comunitaria e quelli (26 milioni) che erano serviti, in termini di oneri finanziari, a trimestralizzare il rimborso delle accise. Alla fine veniva fuori un gruzzoletto di 50 milioni che in tanti si stavano chiedendo a cosa in concreto sarebbe servito. Da domani se lo chiederanno un po’ meno, perché in pratica risulta men che dimezzato: 24 milioni.
INAIL: 91 milioni. Tanti erano, tanti si individuarono a dicembre e tanti rimangono adesso.
Per fortuna: almeno un punto fermo, a volte, serve nella vita.

I FONDI PER L’AUTOTRASPORTO: IERI E OGGI
VOCI DI SPESA                        oggi            dicembre    2012
rimborso SSN su premi RCA auto
e spese non documentabili     135 (22+113) 89          135

pedaggi autostradali               134                  150        102,6

formazione                                 16                     20          15

Investimenti                               24                     50            –

INAIL                                            91                      91           91

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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