La sicurezza stradale? Interessa poco onulla ai politici. Siamo in piena campagna elettorale da nessuna correntepolitica si sente parlare di sicurezza stradale, nonostante i 4 mila morti e i3 mila feriti l’anno. È quanto emerge da un’analisi dell’Asaps, l’associazionedei sostenitori della Polizia Stradale, che boccia i candidati premier additatidi dare spazio – come afferma Giordano Biserni, presidente Asaps – a «politichesociali, fisco, tutela della famiglia, della persona e dell’ambiente mapurtroppo nessun programma ha preso in considerazione direttamente la sicurezzastradale, dimenticando che anche il risvolto economico dell’incidentalità (30miliardi di euro) potrebbe essere degno di nota per porre un’attenzionemaggiore».
Dall’associazione arrivano «in aiuto» alprossimo premier dieci proposte per «abbattere quei 30 miliardi di euro l’anno,cifra che basterebbe a eliminare l’Imu sulla prima casa, – fa notare Biserni -se solo si riducessero morti e feriti del 15%».
In sintesi le 10 proposteASAPS per la sicurezza stradale:
Obiettivo zero morti sulle strade
1. Creazione diun’agenzia interministeriale, sul modello francese (Comitato Interministerialedella Sicurezza Stradale) e spagnolo (Direzione Generale del Traffico)responsabile per la sicurezza stradale in Italia con l’obiettivo di coordinaree rendere responsabili le varie autorità coinvolte incluso le forze di polizia.
2. Incremento del20% pattuglie in divisa sulla strada per contestazioni infrazioni come: mancatouso cinture, uso del cellulare alla guida, mancato utilizzo indicatori didirezione, pneumatici irregolari, tempi di guida ecc. Incentivazione controllisulla regolarità dei veicoli pesanti in particolare stranieri e attivazione diuna polizia dei trasporti in seno alla Polizia Stradale e alle altre polizie,presso il CAPS di Cesena.
3. Approvazioneproposta Omicidio stradale e attivazionedi specifiche campagne informative e dissuasive contro la Pirateria stradale,contro l’aggressività alla guida e aggressività contro gli agenti, contro l’usodi alcol e droghe e incremento delle sanzioni specifiche in relazione allanuova figura dell’ Omicidio stradale.
4. Riforma CdS consemplificazione infrazioni e riferimento in via principale alle norme dicomportamento. Sconto del 20-30% per sanzioni CdS per pagamento immediato con cartadi credito e bancomat (con dotazione di strumenti Pos alle pattuglie) o entro 5giorni dalla contestazione.
5. Incrementocontrolli con etilometro per raggiungere almeno la quota 3 milioni di verifichel’anno con censimento del numero dei controlli delle singole forze di polizia;introdurre l’obbligo per i comuni (o consorzi di comuni) ù di 5 mila abitanti opiù di 5 agenti in servizio di dotarsi di etilometri e precursori e narcotest.
6. Ripristinoconteggio incidenti alcol e narco correlati nelle statistiche Istat, con specifica suddivisione tra feriti e feriti gravi.Inoltre verifica raccolta dati incidenti stradali con sistemi di riscontro conenti e associazioni competenti.
7. Verificaquantità contestazioni delle sanzioni a distanza ed estensione sistema controllovelocità con Tutor a tutte le autostrade e superstrade nazionali. Tutto il ricavodelle sanzioni dovrà andare all’ente proprietario della strada ai fini del miglioramentodella struttura stradale e per il potenziamento dei sistemi destinati almiglioramento della sicurezza sulle strade e all’attività delle forze dipolizia per il controllo stradale. Attivazione di un sistema per la notificazionedifferita ai veicoli con targa straniera che hanno commesso violazioni sulterritorio nazionale, con l’istituzione di una banca dati delle violazioni al CdS dei veicoli stranieri,non notificate o comunque non riscosse entro i 3 anni precedenti. Sistema dicontrollo e verifica anche a distanza della copertura assicurativa di un veicolocon l’attivazione delle procedure già previste e di ulteriori sistemi di contrasto.Sanzioni più severe per chi circola senza assicurazione. Confisca dei veicoliper chi circola con falsa assicurazione.
8. Previsione delcongelamento degli aumenti biennali delle sanzioni del CdS se nel biennioprecedente il numero degli incidenti e delle vittime della strada è diminuitoper una percentuale pari o superiore alla media europea.
9. Istituzione diuna commissione mista (assicuratori, associazioni consumatori e associazionivittime della strada ecc.) per verifica del Fondo di garanzia delle vittimedella strada.
10.Educazionestradale obbligatoria per tutte le scuole dalle elementari alle superiori conpacchetti di ore differenziati per quantità e materia.