Nonostante le positive attese sulle iniziative del nuovo governo, il mercato dei veicoli commerciali conferma uno scenario negativo. Le stime elaborate e diffuse oggi dal Centro Studi Unrae – l’Associazione delle Case automobilistiche estere – sulle immatricolazioni di autocarri con ptt fino a 3,5 ton registrano in aprile la loro 20° flessione consecutiva. Precisamente, sono 8.149 con un calo rispetto all’aprile 2012 del 21,6%; un volume che non si è mai registrato da quando sono disponibili dati ufficiali, cioè dal 1990. Nel complesso il 1° quadrimestre, con 32.685 veicoli immatricolati viene archiviato con un -25% e una perdita di circa 11.000 unità rispetto ai livelli già compressi dello scorso anno.
“Il comparto dei veicoli commerciali – afferma Massimo Nordio, Presidente Unrae – risente della pressione fiscale sulle imprese e del calo dei consumi, che influenzano direttamente le esigenze distributive delle merci. La domanda ha ormai già cumulato nei quattro mesi una flessione non recuperabile che ci porta a stimare per la fine dell’anno un calo del 10% a circa 105.000 unità. Tuttavia, se come annunciato dal governo verranno messe in campo le azioni dichiarate – conclude Nordio – in particolare la sospensione dell’Imu su capannoni e fabbricati ed il congelamento dell’IVA, potremmo verificare nei prossimi mesi l’auspicata inversione di tendenza del settore”.