Ricordiamo che è stata prorogata al 30 giugno (la precedente scadenza era 31 marzo) la validità dell’Accordo che agevola l’accesso al credito alle piccole e medie imprese, siglato tra governo, Confindustria, ABI e associazioni di rappresentanza delle imprese.
Le imprese interessate possono ancora chiedere di accedere alle agevolazioni contemplate dall’Accordo. Tra le principali compaiono:
– la sospensione per 12 mesi del pagamento della quota capitale delle rate dei mutui e delle operazioni di leasing immobiliare e di 6 mesi per quelle di leasing mobiliare;
– allungamento della durata dei finanziamenti a medio-lungo termine fino a un massimo di 2 anni per i mutui chirografari e di 3 anni per quelli ipotecari;
– allungamento delle scadenze delle anticipazioni su crediti verso clienti fino a un massimo di 270 giorni.
Come è noto, possono usufruire delle agevolazioni previste le piccole e medie imprese (fino a 250 addetti e fatturato annuo fino a 50 milioni di euro, ovvero totale di bilancio annuo fino a 43 milioni di euro) che:
– non abbiano già beneficiato di agevolazioni analoghe in virtù del precedente accordo ABI-governo-associazioni scaduto nel gennaio 2011;
– non siano gravate di posizioni debitorie qualificate dalla banca come «sofferenze finanziarie».