Che ne sarà del Sistri? È presto per dirlo, certo è che la notizia diffusa oggi dl coordinamento FIOM Finmeccanica fa presupporre scenari foschi e per lo meno incerti. A quanto si riferisce, infatti, la Selex Electronic Systems, la società del gruppo Finmeccanica cui è affidata l’attuazione del sistema di tracciabilità chiude 22 siti industriali (su 48) e manda in cassa integrazione a zero ore per due anni 1.822 dipendenti, mentre per altri 10mila lavoratori ci saranno 4 ore di cassa integrazione settimanali. A rischio, tra le altre, diverse sedi di Firenze, Pisa, Milano, Roma e Genova.
Il coordinatore della FIOM, Massimo Masat, ha definito il piano “inaccettabile” e ha chiesto a Selex ES di ritirarlo. E poi proprio a proposito del Sistri ha aggiunto che “la Fiom, viste le commesse istituzionali che nel tempo sono state assegnate a Selex Es, ritiene altresì necessario che il governo dica apertamente se vuole investire risorse pubbliche su programmi di valore strategico per il nostro paese, quali Tetra, Sistri e l’agenda digitale, oppure intenda limitarsi a destinare equivalenti risorse ad ammortizzatori sociali”.