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Il presidente di Volvo Trucks nei panni dello stuntman: in piedi sulla calandra di un FMX sospeso a 20 m/VIDEO

A un anno esatto del video dell'equilibrista che saltava tra due FH in corsa, per dimostrare la stabilità di sterzo e sospensioni indipendenti, visto su YouTube da 7 milioni di persone, Volvo Trucks concede il bis. E stavolta a vestire i panni dello stuntman è addirittura Claes Nilsson, il presidente della casa svedese, che è salito sulla calandra di un veicolo tenuto sospeso a 20 metri, per dimostrare l'eccezionale robustezza del gancio di traino del nuovo FMX

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Vedete quell’uomo in piedi sopra il frontale di un camion sospeso nel vuoto a circa 20 metri dall’acqua? È il presidente di Volvo Trucks, Claes Nilsson. E non è impazzito. Ha semplicemente accettato di salire sulla calandra di un FMX per dimostrare che l’occhione di traino del veicolo da cantiere della casa svedese, fresco di rinnovo, è in grado di resistere a sollecitazioni molto maggiori rispetto a quelle cui è normalmente sottoposto. E quale dimostrazione migliore di far sopportare al gancio di traino tutto il peso del veicolo – in tutto circa 15 tonnellate – tirandolo su attraverso una grande gru in azione sul porto di Goteborg?

Certo, Nilsson spiega che non ha doti di alpinista e che anzi prova anche un certo fastidio alle grandi altezze. Vertigine, come si chiama. Ma è un uomo di parola e siccome un giorno parlando con lo staff dei suoi collaboratori aveva promesso che avrebbe partecipato a una ripresa del genere, quando poi dalle parole si è passati ai fatti non si è potuto tirare indietro. Magari non pensava, il presidente, che questo video – chiamato «The Hook» (Il Gancio) – sarebbe mai stato né girato. Né sapeva, forse, che per realizzare le riprese di un video di pochi minuti c’è bisogno di molto più tempo. Tant’è che è stato costretto a stare lì, a dondolare per aria, con il termometro che non saliva oltre gli 8 gradi e con il vento che soffiava a circa10 metri al secondo, per oltre due ore, mentre dall’elicottero filmavano il tutto.

Ma è certo che appena è tornato a toccare la terraferma, Claes Nilsson ha voluto sinceramente congratularsi con Hans Bergqvist, colui che ha progettato questo robusto gancio in grado di trainare fino a 32 tonnellate e di resistere ad urti violenti, anche a quelli contro un cumulo di ghiaia o a una parete in cemento.

«Traversa di traino, bull bar e piastra di protezione – spiega Bergvist – sono stati fissati alla barra paraincastro anteriore mediante grandi staffe, conferendo al veicolo un look più squadrato. In quanto estensione del telaio, la parte frontale è ora straordinariamente robusta e quindi in grado di assorbire l’energia di un impatto a bassa velocità come un’enorme molla».
Uno dei test che misurano la solidità della struttura prevede il tentativo di penetrare nella parte anteriore del veicolo esercitando una pressione fino a 3 tonnellate con un palo in acciaio. La struttura squadrata reagisce come una molla, recuperando in modo quasi completo la propria forma.
Un altro test, invece, utilizza un blocco di cemento, contro il quale il veicolo urta a una velocità di5 km/h, generando una notevole quantità di energia. La parte frontale in acciaio si piega leggermente, ma recupera quasi totalmente la forma originale. Merito della capacità di resistenza della parte anteriore e dell’elasticità del paraurti in polipropilene.

La traversa di traino è costituita da un unico pezzo in ghisa. «Se il peso grava sugli assali e le ruote slittano, un escavatore o un altro Volvo FMX può trainarvi senza difficoltà. Inoltre, il fatto che la traversa di traino sia esposta significa che può essere utilizzata come scalino per arrampicarsi sulla parte anteriore».

Volvo Trucks non è nuova a dimostrazioni spettacolari di questo tipo. Esattamente un anno fa, era apparso sul web il video «The Stunt Ballerina», divenuto poi un successo clamoroso, visto da 7 milioni di persone su YouTube. Anche lì per dimostrare l’eccezionale stabilità dello sterzo e delle sospensioni indipendenti del nuovo FH, si era ricorsi a una equilibrista, Fede Dickey, che passava da un tetto all’altro di due veicoli che correvano parallelamente in autostrada, camminando lungo un cavo di acciaio.

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La redazione di Uomini e Trasporti

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