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Gasolio più caro? FleetBoard ne riduce il consumo

Due imprese di Autotrasporto – la Sorbo di Bastia Umbra e la Lucianu di Olbia – che utilizzano da anni il sistema FleetBoard decidono con Mercedes di far gareggiare al loro interno «squadre» di autisti valutando lo stile di guida. Il risultato? Diminuzione dei consumi, risparmio di costi e camionisti che si divertono imparando a stare al volante correttamente

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Sorbo Trasporti è un’azienda di Bastia Umbra, in provincia di Perugia; possiede 25 camion e si occupa di trasporto conto terzi, dal carico completo al groupage per l’Italia, ai carichi completi in tutta Europa.
Lucianu Trasporti si trova invece a Olbia, in Sardegna; è un’impresa con 860 mezzi tra trattori, rimorchi e semirimorchi di proprietà, che svaria dal trasporto nazionale e internazionale, alla movimentazione e allo stoccaggio delle merci.
Entrambe utilizzano sui loro mezzi, nella stragrande maggioranza Mercedes-Benz, il sistema telematico FleetBoard (FB), un must della casa di Stoccarda che permette la gestione di una massa di utili informazioni e l’ottimizzazione di consumi e costi della flotta. Ebbene, Mercedes e le due società di autotrasporto hanno pensato di sperimentare un sistema con cui incentivare il miglioramento al volante degli autisti e, anche, risparmiare sui costi aziendali.
Va premesso che la valutazione dello stile di guida estratta dal FleetBoard non si basa sui dati di consumo, ma sull’effettivo comportamento dell’autista alla guida, indipendentemente se viaggia carico o scarico, nel traffico o meno, su percorsi con molte salite o no ecc; un metodo di valutazione che ha fatto sì che FB ottenesse la certificazione Dekra.
La novità assoluta è il campionato interno a squadre: «Nelle due aziende sono state composte squadre equilibrate composte da tre autisti – spiega Raymondo Girardi, Key Account Manager di FleetBoard Italia – Il dato di partenza di ogni team era il medesimo, sulla base dei dati storici delle attività al volante dei vari autisti, elaborati con gli indicatori del FB sullo stile di guida (sfruttamento dell’inerzia, impiego del cambio, utilizzo del rallentatore o del freno motore, uso del freno di servizio e dell’acceleratore, utilizzazione del Tempomat ecc.). Questi gruppi competono poi tra loro per ottenere il migliore punteggio di team nella guida sicura e corretta».
I risultati sono stati molto positivi. «Si è creata una sorta di ‘cameratismo’ all’interno delle squadre in cui ci si aiutava vicendevolmente – conferma il manager della casa tedesca – riflettendo sui problemi e cercando di risolverli insieme. Mercedes ha creato anche un canale di comunicazione diretto con i conducenti attraverso numero telefonico dedicato, sms e email che gli autisti hanno utilizzato per sapere come la squadra andava e quali accorgimenti di guida adottare».
Ovviamente alle squadre migliori va un premio, e anche in questo caso la scelta è stata particolare. Grazie ai dati storici a disposizione, è stato infatti preso in esame lo stesso arco temporale della gara registrato nell’anno precedente, risalendo così ai consumi di quel periodo. Raffrontando il vecchio consumo con il nuovo, si è ottenuto un risparmio di gasolio e di questo una certa percentuale è stata monetizzata, formando un montepremi finale. Tanto più si sono impegnati gli autisti, tanto più il montepremi è cresciuto.
La cosa insomma ha funzionato: «L’autista è contento perché sa che viene valutato sul suo comportamento al volante e non sul consumo di gasolio – specifica Girardi – Non necessariamente chi consuma meno gasolio vince, perché forse ha operato in condizioni più gravose. Un approccio che tranquillizza l’autista e lo apre all’apprendimento».
Detto questo, le aziende alla fine si sono ritrovate con una forte riduzione dei consumi di carburante.

I VANTAGGI IN CIFRE
-6/8% la riduzione media del consumo di gasolio
15-20% i picchi di riduzione del consumo di gasolio
-3/5% la diminuzione dei costi di manutenzione
-30% sui costi di personale
-10% il calo dei costi di telecomunicazione

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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