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Il Canter gonfia i muscoli: ecco la versione da 8,55 ton

L'autocarro leggero di Fuso si prepara al 2014 non soltanto innalzando il ptt, ma anche adottando nella versione in grado di caricare fino a 6 ton, una trasmissione automatizzata a doppia frizione e la cabina C in abbinamento ai motori da 3.0 litri euro 6

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Anteprima assoluta del Fuso Canter, l’autocarro leggero che in vista del 2014 si arricchisce di funzionalità. Quella decisiva riguarda l’allargamento dell’offerta di tonnellaggi con una variante che raggiunge gli 8,55 ton e consente di caricare fino a 6 ton.

I Canter 9C15 e 9C18 – così verranno identificate le nuove versioni – saranno equipaggiati di serie con due novità assolute:la trasmissione Duonic, un cambio automatizzato a doppia frizione, e la grande cabina di tipo «C» (Comfort), abbinata ai motori da 3.0 litri sia nella variante di 150 cv di potenza sia in quella da 175 cv, entrambi giunti al traguardo dell’euro 6 tramite filtro antiparticolato e tecnologia SCR «BlueTec 6». In più sempre di serie, si potrà disporre di un freno motore con una potenza frenante di 50 kW, dell’ESP e del dosaggio elettronico della frenata.

Ovviamente l’Euro 6 diventerà obbligatorio da gennaio per i veicoli al di sopra delle 6 ton, mentre per quelle al di sotto lo standard sarà l’euro 5b che rispetto al semplice euro 5 ritocca in basso i valori di particolato.

L’altra grande novità del Canter 2014 riguarda la possibilità di tagliare i consumi affidandosi a un apposito pacchetto chiamato «Ecofficiency» e composto da un innalzamento della pressione di iniezione sopra i 200 bar, di un olio motore sintetico particolarmente efficiente, del sistema start/stop. Le versioni con peso totale a terra sopra 6,5 ton e con potenza da 150 e 175 cv, inoltre, sono equipaggiate con pneumatici a bassa resistenza al rotolamento e di filtro antiparticolato potenziato.
Tra gli optional, poi, compare uno specchio grandangolari che facilita la visibilità.

Qualche innovazione infine interessa anche la versione 4×4 che viene dotata di serie di riduttori, di trazione integrale inseribile e di differenziale autobloccante sull’asse posteriore.

 

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Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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