In meno di mese è stato visualizzato su Youtube oltre 59 milioni di volte. Non esiste uno strumento che consenta, tramite un unico supporto, di arrivare a così tanta gente. Ma soprattutto non era mai successo che quel supporto – un video-spot su Youtube dedicato all’automotive – arrivasse a tanto.
Ma non sono soltanto i numeri a impressionare, quanto la viralità che ha messo in moto. Pensate che dal 14 novembre, data del suo lancio, «The Epic Split» (è questo il titolo del video) è stato condiviso sui social network oltre 6 milioni di volte, ha messo insieme su google.com oltre 10 milioni di impressioni, gli sono stati dedicati in tutto il mondo circa 20.000 editoriali online, ha raggiunto un valore mediatico di circa 70 milioni di euro. Senza considerare che sul web la mitica spaccata è diventata addirittura oggetto non soltanto di conversazioni, ma anche di parodie realizzate sia da celebrità che da persone comuni. Insomma, un fenomeno senza precedenti.
Al punto che persino in casa Volvo Trucks, seppure gongolano, appaiono quasi frastornati. «Certo, speravamo fosse un successo – ammette Per Nilsson, PR director del marchio svedese – ma non ci aspettavamo né che fosse di queste proporzioni, né che arrivasse tanto velocemente». Ma Nilsson aggiunge pure una frecciatina abbastanza appuntita per le altre case costruttrici quando invita comunque a non dimenticare che «dopotutto, “The Epic Split” è uno spot che pubblicizza camion». Soltanto che «non potendo superare i nostri concorrenti in termini di spesa, dobbiamo farlo in termini di astuzia: con un investimento mediatico relativamente contenuto abbiamo trovato un modo intelligente e conveniente di comunicare».
Quale sarebbe l’astuzia? Quella di scegliere un metodo diverso, di battezzare un marteting B2C di prodotti B2B: «La nostra strategia di marketing – spiega il PR director Volvo Trucks – si basa sulla consapevolezza che, anche nel settore B2B, sono le singole persone a prendere le decisioni. I camion odierni sono macchine altamente tecnologiche, progettate per agevolare il lavoro, proteggere conducente, carico e ambiente, produrre la massima redditività possibile. Ma non sono questi gli unici fattori a influenzare la scelta: conta anche l’immagine del camion che guidano».
Ma come si costruisce l’immagine di un camion? Volvo Trucks fa il giro largo: se l’operazione di marketing arriva a coinvolgere un pubblico vastissimo, come nel caso del video di Van Damme, allora finirà per raggiungere anche più trasportatori. Nilsson lo dice chiaramente: «I nostri stessi clienti non soltanto fanno riferimento ai video, ma in più spesso ricevono commenti sui video dai loro stessi clienti», quelli che chiamiamo in Italia committenti.