L’Unione Europea, all’interno del bando Ten-T 2013, ha concesso ai porti dell’Alto Adriatico un cofinanziamento al 50% (2.8 milioni di euro) per la realizzazione di studi e progetti per lo sviluppo delle connessioni intermodali (autostrade del mare) tra i porti al fine di integrare il trasporto via acqua, ferrovia e strada in maniera più efficiente.
Per la prima volta nella storia dell’UE, capofila del progetto è la Croazia (entrata nell’Ue dopo l’allargamento siglato nell’estate 2013) che capitanerà il progetto che coinvolge diversi attori tra i quali i porti di Venezia, Trieste, Capodistria (Slovenia), Rijeka (Croazia), l’Aspo di Chioggia, Sistemi Territoriali, la provincia di Mantova e le ferrovie di Croazia e Slovenia.
L’azione si pone l’obiettivo di supportare i futuri progetti di sviluppo dei porti Adriatici e contribuire così allo sviluppo degli scali quali punti di interconnessione tra i diversi sistemi di trasporto, non solo marittimi.
Il progetto mira, infatti, a valorizzare la macro regione Adriatico-Ionica e le Autostrade del Mare del Sud-Est Europa che collegano i mari Adriatico, Ionio e Mediterraneo Orientale per contribuire all’armonizzazione dei collegamenti tra porti e hinterland (via ferrovia e via navigazione interna).
È previsto inoltre lo sviluppo di sistemi informatici che possano supportare l’intermodalità (mare-ferrovia) e facilitare l’interoperabilità dei diversi sistemi di trasporto lungo la catena logistica nonché lo scambio di informazioni per via elettronica tra i principali stakeholders.