Un accordo tra la Regione Emilia Romagna, il CePIM-Interporto di Parma e l’Autorità portuale di Ravenna è stato raggiunto nei giorni scorsi per lo sviluppo dei trasporti nel bacino produttivo padano, al centro del quale sorgono l’infrastruttura intermodale parmigiana e il porto sull’Adriatico.
L’intesa prevede l’avvio di relazioni strategiche e operative tra i due hub per il transito di container e rinfuse solide. «Stiamo cercando con il porto di Ravenna possibili sinergie operative – ha detto Luigi Capitani AD di CePIM – nel quadro di specializzazioni che possono avvantaggiare i traffici intermodali. L’avvio delle attività sarà accompagnato da uno studio di approfondimento sulle opportunità di business per gli operatori localizzati all’interno dei nodi di Ravenna e Parma, attraverso la valorizzazione delle connessioni, soprattutto ferroviarie, tra porto e in-land terminal».
A condurre lo studio di fattibilità sarà un Comitato operativo di progetto, composto da rappresentanti dell’Autorità portuale e dell’Interporto insieme a esperti dell’Istituto sui Trasporti e la Logistica – fondazione nata per contribuire allo sviluppo e alla promozione della logistica e dei sistemi di trasporto nella regione di Emilia-Romagna attraverso attività di ricerca, consulenza e formazione.
L’accordo nasce in un contesto regionale fortemente orientato alla promozione del trasporto merci via ferro e via acqua. CePIM ha annunciato la conferma di un contributo regionale di 1,5 milioni di euro per il completamento del progetto di elettrificazione della dorsale ferroviaria tra Castelguelfo e il terminal intermodale interno all’Interporto. «L’investimento regionale – ha spiegato Johann Marzani, presidente di CePIM – andrà a completare le quote versate dal ministero dei Trasporti e da CePIM. L’obiettivo del progetto è il superamento di un collo di bottiglia, che ci permetterà di eliminare una strozzatura nei flussi ferroviari in-out dell’interporto e di adeguare l’infrastruttura ferroviaria ai programmi di potenziamento dell’area interportuale».
La firma dell’accordo è stata l’occasione per il direttore generale dell’Assessorato ai Trasporti della Regione Paolo Ferrecchi e la responsabile del settore Logistica Giuliana Chiodini di presentare il nuovo bando regionale di incentivazione del trasporto ferroviario e fluvio-marittimo delle merci, in attuazione della Legge Regionale 10/2014. La nuova legge rinnova un provvedimento simile attuato nel periodo 2010-2012, e mette a disposizione delle aziende di logistica degli operatori ferroviari e degli armatori 800mila euro l’anno per tre anni per progetti che valorizzino il trasporto intermodale con il potenziamento del binario e delle vie d’acqua come alternativa al trasporto su gomma per il trasferimento delle merci.
L’iniziativa si propone di ottenere risultati positivi anche in termini di risparmio energetico e di abbattimento dell’inquinamento ambientale che, sulla scorta dei risultati del precedente bando, sono stimati in 11,6 milioni di euro risparmiati in termini di costi esterni del trasporto.
Le informazioni e la modulistica relative al bando regionale sono disponibili sul sito internet: www.mobiliter.eu.