Come fare per evitare che in futuro si ripetano le situazioni critiche registrate, di fronte a una nevicata più o meno copiosa, sulle autostrade italiane la prima settimana di febbraio? A questa domanda hanno cercato di rispondere Polizia Stradale, Anas, Aiscat (Associazione Italiana Società Concessionarie Autostrade e Trafori) e alcune Concessionarie autostradali maggiormente colpite dalle precipitazioni delle scorse settimane, insieme ad alcuni rappresentanti delle associazioni dell’autotrasporto. Risposte immediate, ovviamente, non sono venute fuori, ma su un punto almeno sono stati tutti d’accordo: non è possibile che un autotrasportatore in regola con le dotazioni antineve e che magari ha investito dei soldi nell’acquisto di tali strumenti debba poi pagare anche in termini di disagi. Di conseguenza vanno trovate le forme per garantirgli ogni possibile forma di tutela.
Per il resto l’analisi di quanto avvenuto ha portato i più a ribadire che, di fronte a criticità particolari, il fermo temporaneo dei veicoli pesanti rimane una delle strade più idonee per consentire ai veicoli leggeri di continuare a viaggiare. Anche se, è stato sottolineato, ciò non toglie che ognuno, anche quando è stato presa una tale misura, deve comunque continuare a fare la sua parte. E cioè:
– i gestori autostradali devono assicurare un’attività di manutenzione invernale sia in momenti precedenti al fenomeno nevoso sia quando diventa necessario rimuovere la neve caduta;
– le istituzioni locali devono fare in modo che gli autotrasportatori possano individuare gli itinerari autostradali ed extraurbani percorribili;
– gli autotrasportatori devono adottare comportamenti responsabili nell’organizzazione delle partenze e nella scelta dei percorsi in funzione delle prevedibili criticità.
Infine, si è ritenuto necessario aprire tavoli a livello locale per diffondere anche in periferia le modalità corrette per gestire le emergenze e per diffondere le giuste informazioni da dare agli autotrasportatori, sia in fase preventiva sia nel corso dell’emergenza, in modo tale che anche la programmazione delle aziende di autotrasporto non risulti completamente stravolta da una banale nevicata.