Caos dei trasporti nell’Est Europa. Centinaia di camion provenienti dalla Russia sono al momento fermi in fila al confine tra Bielorussia e Lituania e non riescono a spostarsi verso l’Europa Occidentale. Motivo: Ucraina e Polonia hanno chiuso il passaggio in quanto dal 1° febbraio è scaduto l’accordo con i polacchi sul transito. Ai camionisti russi quindi resta solo il transito verso la città lituana di Klaipeda, dove i carichi vengono trasferiti sulle navi merci, ma con file di attesa per il traghetto di almeno 48 ore.
Secondo gli autotrasportatori colpiti dalla decisione “i polacchi pretendono il diritto esclusivo per il passaggio delle merci, in modo che nessun altro possa farlo, togliendo così i carichi ai russi e ai lituani per lavorare in esclusiva”.
Secondo Euronews, che riporta la notizia, fin dallo scoppio della guerra nell’Ucraina dell’Est i nazionalisti di Kiev avevano ostacolato il passaggio dei camion ruteni, ma dallo scorso lunedì è stato lo stesso governo a dire stop ai Tir da e verso Mosca. Senza l’accordo con la Polonia, la Lituania è perciò rimasta l’unica alternativa per gli autotrasportatori di Mosca.
Secondo il ministero dei Trasporti del Cremlino, più di 100 camion sono bloccati in diverse regioni ucraine e più di 500 non sono potuti transitare verso l’Unione Europea. Il governo ucraino accusa a sua volta la Federazione di violare le regole e le procedure dell’Organizzazione Mondiale del Commercio.