Secondo il Financial Times, prestigioso giornale economico-finanziario del Regno Unito, l’Unione Europea si prepara a imporre la multa più grande mai comminata a un cartello di imprese.
Nel mirino i sei maggiori costruttori di camion del vecchio continente: DAF, Daimler, Iveco, MAN, Scania e Volvo/Renault Trucks.
Multa che potrebbe arrivare fino a 10,7 miliardi di euro (pari al 10% del fatturato dei marchi coinvolti), andado ben oltre la cifra che inizialmente era circolata.
L’accusa è quella di aver fatto «cartello», fissando i prezzi a loro vantaggio e rimandando l’introduzione di nuove tecnologie nel campo della limitazione delle emissioni inquinanti.
Quattro di questi gruppi hanno accantonato oltre due miliardi di euro – Daimler 600, Volvo 400, DAF (gruppo Paccar) 450 e Iveco (gruppo CNH Industrial) 850 milioni di euro – mentre Scania e MAN (entrambe controllate dal gruppo Volkswagen) sperano di non dover mettere mano al portafogli.
La multa, di cui si parla già da diverso tempo, potrebbe arrivare già tra qualche settimana a meno che la Commissione Europea non decida altrimenti. Viste le somme elevate (sarebbe la multa più elevata mai comminata) due costruttori di camion avrebbero chiesto la clemenza alla commissione, perché una multa sulla forchetta più alta delle previsioni rischierebbe di creare problemi finanziari molto seri.