Il “Cavaliere di ferro” ha vinto il suo duello. The Iron Knight di Volvo Trucks, un camion “estremo” della casa svedese, ha battuto ieri il record mondiale FIA di velocità, sia sui 500 che sui 1000 m, fregiandosi così del titolo di “camion più veloce del mondo”. La corsa-record è avvenuta su una pista aerea chiusa a Fallfors, nel nord della Svezia.
The Iron Knight, guidato da Boije Ovebrink, pilota detentore del primato e con più di 30 anni di esperienza sui camion da corsa, ha percorso come da regolamento i 1000 metri con due corse da 1 km in entrambe le direzioni, da effettuarsi nel giro di 1 ora e con partenza da fermo. Il risultato conseguito è stato impressionante: una velocità media di oltre 169 km/h e un tempo nel primo tentativo di 21,33 secondi e nel secondo di 21,24 secondi, per una media finale di 21,290 secondi. Frantumato anche il record per la distanza da 500 metri, a oltre 131 km/h di media in 13,71 secondi. La velocità massima raggiunta è stata di ben 276 km/h. Il precedente record, ottenuto con il veicolo ibrido Mean Green, risaliva al 2012 con 21,596 secondi. Ad oggi, i record sono in fase di revisione da parte della FIA.
Il truck, costruito su misura per l’impresa e frutto della collaborazione tra tecnici, ingegneri e designer di Volvo, ha una potenza massima di 2400 cv e 6000 Nm di coppia, ma il motore D13 (montato al centro) e il cambio I-shift Dual Clutch – che permette di passare da 0 a 100 km/h in soli 4,6 secondi – sono quelli prodotti di serie. Rispetto al precedente veicolo che deteneva il record pesa 1.000 kg in meno (4,5 ton) e ha 600 cavalli in più. Un mezzo leggero, quindi, potente e soprattutto velocissimo.
Il “Cavaliere” è gommato con gli pneumatici sterzanti 315/70R22.5 di Goodyear, basati sui Goodyear Truck Racing usati per tutti i camion del Campionato europeo Truck della FIA, e con i trattivi 495/45R22.5, in grado di sopportare la potentissima coppia generata dal mezzo. Entrambi i tipi di pneumatici sono costruiti su carcasse Goodyear per autocarri standard, ma con mescole e disegni del battistrada appositamente sviluppati.