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Costi minimi: ecco l’interesse di mora per chi paga oltre i 60 giorni

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Va prestata attenzione al comunicato n.22 diffuso dal ministero dell’Economia e delle Finanze il 27 gennaio 2012. Precisa infatti che per tutto il primo semestre 2012, l’interesse da applicare a favore del creditore nei casi di ritardato pagamento, è dell’ 1%. Ciò significa che l’interesse moratorio da applicare in caso di ritardato pagamento delle fatture di trasportiper fatture pagate oltre il 60° giorno dall’emissione (situazione presa in considerazione dal comma 13 dell’articolo 83 bis della legge 133/2008) è del 8%.Come si arriva a tale conclusione? Lo si legge direttamente nella legge.
Il comma 12 dell’art. 83 bis della legge 133/2008 dice infatti che:
“Fermo restando l’applicazione delle disposizioni di cui al decreto legislativo 9 ottobre 2002, n. 231, il termine di pagamento del corrispettivo relativo ai contratti di trasporto di merci su strada non può, comunque, essere superiore a sessanta giorni, decorrenti dalla data di emissione della fattura da parte del creditore, che deve avvenire entro e non oltre la fine del mese in cui si sono svolte le relative prestazioni di trasporto. È esclusa qualsiasi diversa pattuizione tra le parti, scritta o verbale, che non sia basata su accordi volontari di settore…”

L’art. 5 del decreto legislativo 9 ottobre 2002 n.231 citato dall’art. 83 bis dice invece che:
“il saggio degli interessi, ai fini del presente decreto, è determinato in misura pari al saggio d’interesse del principale strumento di rifinanziamento della Banca centrale europea applicato alla sua più recente operazione di rifinanziamento principale effettuata il primo giorno di calendario del semestre in questione, maggiorato di sette punti percentuali. Il saggio di riferimento in vigore il primo giorno lavorativo della Banca centrale europea del semestre in questione si applica per i successivi sei mesi. Il Ministero dell’economia e delle finanze dà notizia del saggio.
Ecco, la comunicazione del ministero serve proprio a dare notizia di questo saggio di interesse, che è appunto dell’1%, a cui però in base a quanto dice la legge vanno aggiunti 7 punti percentuali. E così si arriva all’8%.

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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