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Fiera Samoter – RENAULT TRUCKS

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Ce n’è per tutti i gusti sullo stand di Renault Trucks. Si comincia con il piccolo Master, che adesso con la versione con trazione posteriore, si adatta meglio ad allestimenti ribaltabili e a lavori edili o di supporto al cantiere. A Verona arriva in versione 125.35 autotelaio cabinato da 125 cv a 3500 g/m e coppia massima da 310 Nm da 1250 a 2000 giri/min, che dialoga con un cambio meccanico a 6 marce. Di serie monta ruote gemellate da 16” – altro dettaglio di tutto carattere – con pneumatici 195/75 che fanno salire il peso massimo sul rimorchio di questo versione fino a 3.000 kg. Il telaio monoscocca è di tipo scatolato, lo sbalzo posteriore lungo, fatto apposto per lasciare posto ai carrozzieri. Le sospensioni anteriori sono a molle elicoidali con ammortizzatori idraulici e telescopici, quelli posteriori, adeguatamente irrobustite, sono in acciaio trilama, biscottini rovesciati e barra antirollio da 22 mm.

All’apice opposto si incontra il potente Kerax, proposto qui nella versione più muscolosa, da 520 cv (il test di questo veicolo sarà presto sulla nostra rivista) tutti concentrari in un range da 1431 a 1900 g/m, forte soprattutto di una coppia poderosa di 2601 Nm sprigionata Nm da 1050 a 1431 g/m. Al cambio c’è uno ZF a 16 sincronizzate e 2 con Servoshift, così come ZF è il rallentatore idraulico da 600 kW con coppia frenante da 3500Nm che si governa con un comando al volante su 5 posizioni.

La vedette della fiera però ha un nome preciso: il Premium Lander Optitrack 460 mostrato per la prima volta a un pubblico italiano. E non stupisce: il cuore meccanico di questo veicolo poggia su un innovativo sistema di trazione idrostatica che trasforma il veicolo a trazione integrale, ma soltanto per il periodo in cui se ne ha veramente bisogno, così da non gravarsi dei sovraccosti determinati da questa tipologia di trazione. Anteprima troppo ghiotta per liquidarla in due righe. Ecco perché l’abbiamo sottoposto a un test, di cui vi riferiamo nelle pagine seguenti.

In mezzo però c’è un po’ di tutto e soprattutto una gamma di veicoli in grado di andare incontro a esigenze veramente distanti. Il Premium Lander, per esempio, sempre con una motorizzazione da 460 cv, viene proposto anche nel recente profilo 8×2*6, consente di aumentare il carico utile di 500 kg, è più maneggevole grazie a un raggio di sterzata più ampio del 12,5% e offre risparmi di carburante importanti rispetto alla versione 8×4. Nei lavori urbani o rurali e comunque quando è richiesta maneggevolezza è la soluzione ottimale.

Per il trasporto di materiali da costruzione, per missioni di supporto al cantiere, per lavori in edilizia sono invece raccomandati il Midlum, a Verona in versione 220.10, e il Maxity mostrato nella configurazione 130.35/6, ideale per il montaggio di piattaforme aeree o, nella versione doppia cabina, per trasportare le squadre di operai.

Infine una curiosità: nello stand della losanga cercate il Renault Sherpa che ha coperto sia per la spedizione “Cape to Cape” sia il rally Dakar 2011. È coperto di polvere, ma anche di tanta voglia di avventura.

Nell’area demo «E» sarà allestita un’area prove in cui sarà possibile provare i veicoli nelle reali condizioni operative.

 VEICOLI IN MOSTRA

– Kerax 520 8X4

– Premium Lander 460 Trattore – Optitrack

– Premium Lander 460 8×2

– Midlum 220.10

– Maxity 130.35/6

– Master 125.35 Autotelaio Cabinato

– Renault Sherpa

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Fiera Samoter – VOLVO

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Volvo Trucks lo ha dichiarato espressamente: l’FMX è il veicolo con cui la casa svedese punta ad accrescere penetrazione e immagine nel segmento cava-cantiere. Insomma, gli affida una missione impegnativa e a questo scopo lo ha equipaggiato con strumentazioni e sistemi adeguati. Il Samoter è la giusta occasione per guardarli da vicino, ma anche per toccarli con mano, perché Volvo quest’anno ha anche allestito un campo prove esterno in cui testare direttamente i veicoli. Andiamo a vedere quali.

Partiamo dalla fiera, dove Volvo condivide lo spazio insieme Volvo Construction Equipment. Qui si potranno ammirare in particolare un 6×4 e due 8×4: il primo è un trattore con motorizzazione da 500 cv, munito di telaio predisposto per trasportare macchine operatrici e ribaltabili per trasporti inerti; i secondi, allestiti rispettivamente con vasca Andreoli ed Emilcamion, si differenziano per la diversa potenza del motore (450 e 500 cv) e per la differente trasmissione (manuale e I-Shift). Su cosa appuntare l’occhio? Innanzi tutto, calibratelo per misurare l’altezza da terra del veicolo, che raggiunge livelli assolutamente sopra la media, e a quel punto anche per verificare il sollevamento dei serbatoi dal suolo. Quindi chinatevi un attimo per osservare la solida piastra e la barra di protezione. Poi, fate scorrere la mano sui paraurti in acciaio suddivisi in tre parti e in particolare sugli angoli spessi 3 mm, sulla griglia di protezione dei fari e, un po’ più in alto, sulla plastica che riveste gli specchi per renderli più resistenti.

A quel punto potete anche notare la dotazione di equipaggiamenti specifici: l’occhione di traino che offre un punto di aggancio affidabile e riesce a sopportare fino a 25 ton; la superficie antiscivolo dei gradini e di quello pieghevole; la scala e il corrimano sul tetto disponibili per la cabina corta, pensati per consentire al conducente il controllo del carico direttamente dalla portiera.

Poi, soprattutto se vi spostare nel campo prove – cosa vivamente consigliata – fate attenzione non soltanto alla variegata offerta di motorizzazioni e di trasmissioni (da 11 e da 13 litri le prime; automatizzato I-Shift, manuale e automatico Powertronic per le seconda), ma soprattutto a ciò che le rende originali. Volete un esempio? L’I-Shift, al riguardo, ha una funzione che consentire l’oscillazione del veicolo o un’altra che permette di adeguare la strategia di cambio marcia e la partenza, sfruttando le informazioni sul peso del carico che uno speciale sensore invia al cambio. In più mettere alla frusta il freno motore, che sprigiona fino a 510 cv a 2300 g/m.

Prima di partire notate anche una piccola chicca: i tappetini in gomma con rialzi laterali per evitare che fango e sporcizia scivolino sul pavimento della cabina. Insomma, un veicolo funzionale, robusto e potente, reso tale anche da un’estetica originale, seppure allineata all’impronta di marca.

 

VEICOLI IN MOSTRA

– FMX 6×4 trattore con motore da 500 cv

– FMX 8×4 Tipper con cambio manuale e motore da 450 cv

– FMX 8×4 Tipper con cambio I-Shift e motore da 500 cv

SUL CAMPO PROVE

– FMX 8×4 Cambio I-Shift, motore D11 da 450 cv (allestito Emilcamion)

– FMX 8×4 Cambio Manuale, motore D13 da 460 cv (allestito Emilcamion)

– FMX 8×4 Cambio Manuale, motore D13 da 500 cv (allestito Comes)

– FMX 8×4 Cambio I-Shift, freni a disco, motore D13 da 500 cv (allestito Andreoli)

– FMX 8×4 Cambio I-Shift, motore D13 da 460 cv (allestito Andreoli)

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Fiera Samoter – SCANIA

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Scania non ha mai sfondato in cantiere, almeno in Italia. Ora però ha tutte le carte in regola per riuscirci, compresa una gamma articolata e una proposta veicolare sempre più affinata, che può far leva – ormai da qualche anno – anche sul mitico V8. Volete un esempio di cosa voglia dire “proposta veicolare affinata”? Andate a guardare nello stand del Grifone il veicolo più esuberante dal punto di vista della potenza. Parliamo di R 730 LA4x2HNB Rocker, equipaggiato cioè con il V8 più potente che ci sia, in questo caso utilizzato proprio per aggredire una specifica nicchia di mercato figlia dei tempi. La tendenza imperante, infatti, vede una diminuzione del numero delle cave e di conseguenza una loro maggior distanza dai cantieri di lavoro. In questo modo capita sempre più spesso che un trattore con il suo ribaltabile al seguito si rechi nella cava per fare il carico di inerti, che poi deve portare a destinazione coprendo anche lunghe tratte autostradali. Utilizzare a questo scopo un veicolo da cantiere sarebbe inutilmente dispendioso; tanto vale ricorrere a un veicolo in tutto e per tutto stradale, compreso nell’estremo comfort garantito dalla sospensione pneumatica integrale, ma irrobustito esattamente come serve. Per esempio con una speciale riduzione ai mozzi oppure con un telaio leggermente più rialzato. Il marchio Rocker quindi identifica questa tipologia di veicolo, chiamato a questa precisa missione. Poi è ovvio che non necessariamente va equipaggiato con il 730 cv; per chi pensa di poter lavorare con meno potenza a disposizione non ha che richiederla.

Scendiamo Sempre sullo stand altri due veicoli di diversa missione: l’agilissimo G 360 CB 4×4 EHZ, un autotelaio a trazione integrale disinseribile (con tutti i vantaggi economici che me derivano), equipaggiato con cabina G 16 Steel e allestito con cassone Pastore e gru Pm sembra fatto apposta per missioni montane, per municipalità e forestali, per lavori su terreni impervi e difficoltosi; l’R500 in configurazione 8×4 – la più amata dagli italiani – è invece il classico veicolo da cantiere pesante, buono a coprire una fascia molto allargata di missioni. A maggior ragione adesso che è stato impreziosito con alcune interessanti novità da andare a scoprire da vicino. Una però ve la segnaliamo: il nuovo Scania Opticruise utilizzato in modalità off-road, vale a dire un facilitatore della guida fuori strada e utile soprattutto nelle discese e a bassa velocità. Si attiva con i bloccaggi dei differenziali longitudinali e permette di mantenere la frizione chiusa il più possibile, velocizzando al massimo l’attacco della frizione stessa. Parole, certo. Per testarlo realmente bisogna trasferirsi sul campo prova – magari dopo aver gettato uno sguardo sul trattore mezzo d’opera G 400 CA 6X4 EHZ esposto in area esterna – dove in più si ha anche la possibilità di toccare con mano la ricca articolazione della gamma G, rappresentata da due autotelai mezzo d’opera, entrambi con profilo 8×4, differenziati dalla potenza del motore (440 per il primo, 480 per il secondo) e per la tipologia di cabina (G 14 Steel per il primo e G 16 per il secondo). Per entrambi l’allestimento è una vasca ribaltabile Andreoli.

Abbiamo sempre specificato l’allestimento dei veicoli. E non a caso. Il marchio svedese, infatti, da tempo concentrato sulle possibilità modalità con cui tagliare i tempi di consegna e con cui garantire la totale qualità anche del prodotto allestito, ha affinato in termini industriali un telaio dotato delle predisposizioni meccaniche, elettriche e pneumatiche per raggiungere il primo obiettivo, ma in più ha anche messo insieme un vero e proprio catalogo, realizzato insieme a una serie di allestitori, con i quali propone veicoli di varia configurazione già allestiti con vasca ribaltabile posteriore e trilaterale. Se è di questo che si ha bisogno tanto vale buttarci un occhio.

Ultima curiosità: Italscania è nuovamente distributore per l’Italia di motori marini e industriali Scania. Al Samoter saranno in mostra:

·                     un motore industriale DC16, 16 litri, V8, SCR

·                     un motore per gruppo elettrogeno con power pack DC9, 9 litri, 5 cilindri in linea, EGR

  VEICOLI IN MOSTRA

– G 360 CB 4×4 EHZ Euro 5

– R 500 CB 8×4 EHZ Euro 5

– R 730 LA4x2HNB “Rocker” EEV

– G 400 CA 6X4 EHZ Euro 5 (in area esterna)

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Fiera Samoter – MAN

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In un’area di 1.050 mq, MAN mostra una nutrita rappresentanza della sua gamma cantiere, da sfruttare per missioni diversificate, facendo ricorso a motorizzazioni differenti (tutte EEV) e a schemi di sospensioni variegate. Mai in come questo caso, infatti, la varietà dell’offerta è al servizio dell’efficienza, perché soltanto con un veicolo tagliato su misura, se ne ottimizza l’utilizzo e si comprimono i costi di gestione. Vediamo allora come sullo stand del Leone si coniuga questa filosofia operativa.

Soffermiamoci innanzi tutto su un TGS 41.440 8×4 BB, allestito con betoniera CIFA. Il primo gradino di efficienza lo si ottiene con il cambio automatizzato Tipmatic dotato di software off-road, tagliato proprio per impieghi cantieristici (per esempio, cambia le marce in base a un numero di giri più alto rispetto a quello calcolato sugli stradali). Il secondo gradino si chiama rallentatore primario idrodinamico PriTarder, un sistema frenante funzionante ad acqua che pesa 64 kg in meno di un Intarder. Poi c’è l’Easy Start, il sistema antiarretramento in salita, ma soprattutto il segno dell’efficienza lo si coglie nella speciale presa di forza fatta apposta per le betoniere. Da ultimo, “ritagli” di efficienza provengono dalle conquiste elaborate sul TGX EfficientLine e spalmate su tutta la gamma pesante, come l’alternatore da 120 A e le luci di marcia diurna. Sistemi secondari che assorbono meno energia – e quindi contengono i consumi di gasolio – facendo comunque egregiamente il proprio lavoro.
Altra perla di efficienza sono i trattori
con HydroDrive, sistema basato su una trazione idraulica anteriore inseribile che funziona come alternativa alla classica trazione integrale. Con tutti i vantaggi che ne derivano in termini economici. Due sono i veicoli equipaggiati con questo sistema: un TGS 26.480 6H6 BLS, trattore a 3 assi mezzo d’opera con tandem gemellato trattivo con ponte a doppia riduzione sul posteriore, arricchito di PriTarder e di sospensioni posteriori pneumatiche munite di sensori per rilevare in cabina il carico sul posteriore; un TGS 18.440 4H4 BLS, trattore a 2 assi con Hydrodrive sul 1°.
La gamma
TGS non è finita. Rimane da vedere un 28.440 6×4-4 BL allestito con ribaltabile posteriore Meiller e gru retrocabina Palfinger. È un carro con passo da 3600 mm fra 1° e 2° asse con i primi 2 assi motori e il 3° asse trainato sterzante sollevabile, mentre l’asse posteriore è a doppia riduzione.

Passiamo al TGM, portato in fiera in versione a trazione integrale impreziosita dal monitoraggio elettronico dei bloccaggi del differenziale, dal ripartitore di coppia e dal freno per le partenze in salita che agisce pneumaticamente su tutte le ruote. È un 18.290 4×4 BB con sospensioni a balestra su tutti gli assi, pensato per impieghi in zone alpine. È in mostra abbinato a un ribaltabile trilaterale Meiller e gru Fassi dietro la cabina. Da notare il motore a 6 cilindri EEV da 290 cv, basato su sistema EGR (quindi senza AdBlue) e filtro antiparticolato PMKat. Completano l’equipaggiamento il cambio automatizzato TipMatic 12AS 1210 OD e software off road.
Per la distribuzione di materiali al cantiere o per applicazioni edili c’è infine il
TGL, la cui fetta di efficienza passa dall’elevata portata utile, che si apprezza in particolare nella versione con cassone ribaltabile, come quella portata in fiera. Si tratta di un 8.180 4×2 BB con trilaterale Meiller e sospensioni a balestra su tutti gli assi. Anche qui il motore, a 4 cilindri, è un EGR con filtro antiparticolato PMKat, chiamato a dialogare con un cambio TipMatic 6AS. Chicca da notare: il pacchetto di stabilizzazione per baricentri alti (con ammortizzatori e barre stabilizzatrici rinforzati).

 VEICOLI IN MOSTRA

          TGS 41.440 8×4 BB

          TGS 26.480 6H6 BLS con Hydrodrive
TGS 18.440 4H4 BLS con Hydrodrive

          TGS 28.440 6×4-4 BL

          TGM 18.290 4×4 BB

          TGL 8.180 4×2 BB

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Riconoscimento alla sicurezza di Prato

L’Interporto della Toscana Centrale ha ricevuto gli elogi dall’European Commission DG Justice, Freedom and Security e dalla Member of the European Security Research and Innovation Forum (ESRIF), per le soluzioni di Sicurezza Integrata e controllo accessi, attuate nel proprio perimetro Interportuale. Il progetto è stato valutato esemplare nella redazione delle Linee Guida, Procedure e nei contenuti.

U.I.R.NET SPA ha comunicato di avvalersi delle soluzioni di Security di ITC come Benchmark, punto di riferimento per la valutazione e miglioramento di attività e processi di Security.

L’Interporto della Toscana Centrale ha intrapreso una politica di qualità attraverso un sistema di controllo degli ingressi, di predisposizione di varchi d’accesso che protocollano ogni singolo passaggio ed archiviano le targhe mediante un sistema di O.C.R.

Il servizio di sicurezza interna è esteso su tutto il perimetro dove sono posizionate strategicamente 58 telecamere a ripresa continua (registrazione 24/7), in modo da fornire un costante controllo in ogni singola area Interportuale. Il servizio di acquisizione e registrazione Immagini/Video è in alta definizione grazie al fatto che il perimetro Interportuale è interamente cablato con Fibra Ottica.

Fiera Samoter – MERCEDES-BENZ

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Mercedes-Benz Italia arriva a Verona con tre anteprime italiane e l’intera squadra di veicoli dalle 2,8 alle 56 t, specializzati per le attività di cantiere, edilizia e movimento terra. Il tutto all’insegna della filosofia “Truck you can trust” che accompagna i veicoli della stella, a maggior ragione quelli destinati a questo segmento di mercato, in cui la tradizione del marchio di Stoccarda è lunga e solida.

Il primo debutto riguarda il rinnovato Vito Euro 5, mostrato in anteprima nella versione 4×4, dotato di trazione integrale permanente e di gestione elettronica della trazione. Il sistema 4ETS, perfettamente integrato con l’ESP, simula l’effetto di fino a 3 bloccaggi del differenziale. Un piccolo gioiello di grinta, tecnologia e meccanica, pensato per applicazioni impegnative, che presto sottoporremo ad adeguato test.

In rappresentanza del segmento commerciale c’è anche il Viano, gemello più automobilistico del Vito e più adatto al trasporto persone e qui presente nella versione più potente, e lo Sprinter mostrato nella doppia opzione di trazione, 4×2 e 4×4.

Salendo di gamma ecco altri due veicoli di fresco rinnovo. Parliamo dell’Atego e dell’Axor, portati a Verona nella configurazioni Cantiere. L’Atego, in particolare, è disponibile con due diverse cabine e soprattutto presenta dimensioni compatte e un ridottissimo diametro di volta che lo rendono utili soprattutto per applicazioni in cui è richiesta maneggevolezza e spazi di manovra contenuti. Per le missioni più dure, quelle cioè che hanno come teatro contesti di montagna spesso innevati, la soluzioni ottimale è la versione a trazione integrale del camion dell’anno, disponibile in allestimento ribaltabile anche nell’agilissima versione monotraccia. I motori BlueTEC Euro 5 sono disponibili anche in versione EEV. I costi di gestione riservano sorprese tutte da scoprire.

L’Axor, invece, abbina alla maggiore potenza delle motorizzazioni una considerevole agilità, frutto di una struttura leggera e robusta, che contiene la tara e innalza il carico utile. In versione ribaltabile o autotelaio cabinato, con una doppia opzione di cabina, il nuovo Axor permette di svolgere i compiti più difficili nell’edilizia primaria e secondaria – dai trasporti pesanti su strada di materiale edile agli impieghi su fondo sterrato – grazie a funzionalità e versatilità ai vertici della categoria e una tecnologia robusta e affidabile. Anche qui i motori sono disponibili EEV.

Se poi il lavoro si fa duro, le esigenze pesante, il tonnellaggio gravoso, allora non c’è che da indirizzarsi all’Actros, oggi reso ancora più maneggevole e confortevole grazie al nuovo cambio automatizzato PowerShift Offroad a 12 rapporti.

 VEICOLI IN MOSTRA

– Viano 3.0 CDI Ambiente Long

– Vito: 113 CDI Furgone Long 4×4, 116 CDI Mixto Long 4×4

– Sprinter: 316 CDI Furgone 37/35 Trazione integrale, 413 CDI Telaio 37/35

– Atego 818 K 33

– Axor 1833 K 39

– Actros 3355 LS 33, 4151 K 42

– Veicoli speciali: Unimog U400, Zetros 1833

– Canter: 3S13 passo 2500, 7C15 passo 2750

 

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Fiera Samoter – IVECO

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Iveco arriva a Verona insieme ad Astra, per offrire così uno spettro di offerta nel settore del cava cantiere che spazia dai 3,5 ai 90 ton, con portata fino a 50, per un totale di oltre 400 modelli. In più per la prima volta al Samoter saranno rappresentati tutti i settori di Fiat Industrial: oltre a Iveco, anche CNH e FPT Industrial.
Ma andiamo a vedere in dettaglio cosa viene proposto sullo stand.
Il protagonista principale, neanche a dirlo, è il Trakker, proposto in versioni e configurazioni differenti:
– la prima è quella trattore ADN720T50T/P, in configurazione 6×4, con il cambio automatizzato Eurotronic a 16 marce;
– la seconda è un veicolo cabinati ADN380T45W, con un’irrefrenabile versione 6×6 e cambio manuale a 16 marce;
– la terza propone una potenza ancora maggiore, la ADN410T45 (quindi da 410 cv), ma nella forse più tradizionale e gettonata versione 8×4, anche questa con cambio manuale a 16 marce;
– la quarta è una sorta di ciliegina sulla torta, costituita dal Trakker AD380T45W, quello che ha partecipato alla spedizione Overland 12, allestito con box officina realizzato dalla ditta Sperotto.
A tenere la bandiera degli altri veicoli in gamma c’è innanzi tutto l’Ecodaily, mostrato sia in versione fuoristrada 4×4, rappresentata dai modelli 55S17W con cassone ribaltabile Onnicar e 35S17W con doppia cabina, sia in versione 35C14K Kipper 4×2 con cassone ribaltabile dell’allestitore Cantoni, presente però sullo stand New Holland.
Versione a trazione integrale 4×4 anche per l’Eurocargo, mostrato a Verona dietra la sigla ML150E25WS, un veicolo per missioni estreme, come per la posa e manutenzione di linee elettriche in montagna, sgombero neve e servizi per la Guardia Forestale e la Protezione Civile.

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Fiera Samoter – DAF

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Il Samoter per DAF arriva proprio al momento giusto. Il marchio olandese, leader in Europa nei trattori sfiorando il 20%, sta mettendo in atto un’offensiva per far lievitare la quota dei carri. E a questo scopo a Verona porta una rappresentanza esemplare della gamma di autotelai, utilizzabili per missioni diverse e disponibili con motorizzazioni di varia potenza, per la prima volta anche tutta in versione EEV, senza filtro antiparticolato, così da risparmiare 30 kg di tara e liberare spazio sul da investire in un serbatoio gasolio più capiente. Vediamo nel dettaglio i veicoli da andare a cercare:

– LF 55.280 Tipper 18 Ton 2 assi con cabina Day, un veicolo compatto, dal diametro di sterzata ridotto e quindi estremamente maneggevole. Il mezzo esposto è equipaggiato con il motore al massimo della potenza di gamma (280 cv), ma si può scendere fino a 160 cv, così come si può completare la catena cinematica con cambio meccanico o automatizzato, così come varia è la scelta di prese di forza. Il veicolo ha tara ridotta e quindi elevata capacità di carico che raggiunge, nel caso del veicolo esposto, le 18 ton, lasciando comunque notevole capacità di carico sull’assale anteriore, per evitare sovraccarico in caso di carichi parziali.

Nell’allestimento da notare la gru PM 16524 a 4 sfili, con kit valvola blocca rotazione, scambiatore di calore. Dietro c’è un cassone ribaltabile trilaterale da 4,20 m con sponde in lega da 800 mm di altezza.

– FAD CF85.460 Mezzo d’opera 4 assi con cabina Day, un veicolo robusto, realizzato con acciaio di elevata qualità, e dalla grande capacità di carico. Il telaio perfettamente piatto e il perfetto sistema di cablaggio costituiscono la base perfetta per qualunque allestimento. Il sistema di cablaggio CAN BUS è integrato con la PTO e con il sistema di controllo della velocità, per connettere più facilmente l’allestimento. DAF mette a disposizione, inoltre, il Bodybuilder Module, con cui si velocizza la trasmissione dati tra veicolo e allestimento.

Di serie monta sull’assale anteriore molle paraboliche flessibili di 1800 mm di lunghezza e 80 mm di larghezza, a 2 fogli per l’assale anteriore da 7,5 ton e a 3 per quello da 9 ton. Anche stabilizzatore di torsione e ammortizzatori sono di serie.

Per le applicazioni fuoristrada è disponibile un cambio automatico ZF AS-Tronic a 12 marce che, quando si passa su strada asfaltata, si può commutare con un semplice tasto nella relativa modalità.

Dietro c’è un ribaltabile posteriore semiroccia di Cantoni FV DUNE da 18 m3. L’intelaiatura autoportante è “a vasca tonda”, il fondo in lamiera di acciaio antiusura da 8 mm; la sponda anteriore è con tettuccio paracabina e porta ruota di scorta, quella laterali sono fisse, quella posteriore con sganciamento inferiore automatico.

– FAN CF85.460 versione 6×2, con terzo asse sterzante guidato cabina Day. Dietro c’è un impianto Scarrabile B.O.B. Italev, con potenza di sollevamento 26 ton, per la movimentazione casse da 6.400 mm dotata di sfilo idraulico con corsa utile di 1.200 mm.  Da notare il sistema di sicurezza interlock con funzione di rallentamento della corsa dei cilindri nella fase finale della manovra di rientro e di sicurezza idraulica per prevenire l’apertura accidentale dei bloccaggi nella fase di ribaltamento.

Da vedere sullo stand anche un’esposizione dei ricambi con marchio TRP (linea tutte marche), un punto di informazione dedicato al programma Max Card e due schermi al plasma sintonizzati sul Dealer Channel, sistema TV a circuito chiuso per concessionari DAF che veicola informazioni, promozioni e notizie per i clienti, un desk informativo sugli Eco Drive Training, ai quali comunque sono dedicati sessioni pratiche in partenza dall’area esterna “E” per seguire poi un percorso cittadino.

 

VEICOLI IN MOSTRA

– LF 55.280 Tipper 18 ton 2 assi

– FAD CF85.460 mezzo d’opera 4 assi

– FAN CF85.460 versione 6×2 con 3° asse sterzante guidato

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Si amplia la mappa del TOMTOM PRO 7100

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TomTom PRO 7100 TRUCK è il nuovo dispositivo che fornisce a tutti gli autotrasportatori non solo il più avanzato sistema di navigazione satellitare, ma anche un’importante estensione della mappa europea delle strade per i veicoli pesanti, completa delle restrizioni per limiti di peso e dimensioni. Con l’inserimento di Danimarca, Ungheria e Svezia, TomTom porta a 15 il numero di Paesi per i quali è possibile avere tutte le indicazioni relative alle restrizioni di peso e dimensione sulle strade principali e secondarie oltre alle mappe di tutti i 15 Paesi, già disponibili con il nuovo PRO 7100 TRUCK di TomTom Business Solutions, la divisione di TomTom dedicata alle flotte e ai veicoli commerciali.

La Webtv dedicata a CAT

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CGM, distributore unico di CAT Lift Trucks in Italia, ha presentato alle aziende italiane una nuova webTV dedicata ai carrelli elevatori CAT. Il sito www.lifttrucks.tv, realizzato dalla casa madre Caterpillar, presenta numerosi video appositamente girati per illustrare al meglio le caratteristiche e le prestazioni dei carrelli elevatori CAT nelle diverse tipologie e nelle diverse situazioni applicative, dal picking in magazzino allo spostamento di container nelle aree portuali fino alle dinamiche dei più comuni incidenti riguardanti i carrelli elevatori, suggerendo i modi per evitarli. L’immediatezza comunicativa del video rappresenta un utile complemento rispetto alla tradizionale documentazione di prodotto in forma scritta e fotografica, facilitando le aziende nella selezione del carrello più adatto alle loro esigenze. Attualmente la webTV offre immagini riguardanti i seguenti carrelli:

DP40-55N, ideale per applicazioni pesanti in settori come cartiere, edilizia, metallurgia, logistica, dotato di sistema di rilevamento della presenza operatore PSD, che evita l’azionamento accidentale e ora disponibile anche in un modello da 5,5 tonnellate

DP15-35N, dalle alte prestazioni e dal ridotto consumo di carburante

NO20NE, ideale per il prelievo di colli al primo e secondo livello, dotato di soluzioni tecnologiche avanzate ad elevata produttività, sicurezza e comfort per l’operatore (volante multifunzione che consente di sterzare e controllare la velocità con una sola mano)

NTR30N, con alta velocità e ottima accelerazione, adatti alle esigenze di vari settori tra cui l’industria automobilistica.

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